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Blogger Love Project 2.0 | 10 Consigli per i nuovi blogger

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Buonasera, lettori!
Con un'oretta di ritardo, arrivo anche io con il post con le attività del Blogger Love Project. Vi ricordo che il DAY THREE è ospitato da Veronica, quindi correte a fare un salto da lei!
Ok, oggi partecipo solo con la seconda attività: 10 consigli per i nuovi blogger.
È stato difficile buttare giù questa lista, perché non è che mi senta proprio in posizione di dare consigli a qualcuno! Tutti, però, sono dettati dalla mia esperienza personale da blogger pseudo veterana (ahahahah sì, ok!) e da lettrice adorante di blog letterari. Per farvi avere un'idea.
me, adesso.


Curate lagraficae la navigabilità del vostro blog. 
Non è necessario essere grafici professionisti, basta assicurarsi che tutto sia ordinato e leggibile. L'header del blog può anche limitarsi ad essere una scritta, non è questo quello che conta. Una grafica non deve essere per forza un capolavoro tecnico, basta che sia funzionale! BONUS: eliminate i captcha dai commenti, ve ne prego. So che sono molti i blog che li hanno lasciati, ma io li trovo fastidiosissimi e, come me, molti altri lettori. Inserire quei caratteri nella casellina (e sperare che siano comprensibili) può far passare la voglia di commentare ç.ç

Non lasciatevi scoraggiare dall'assenzadi commenti,
anche se all'inizio vi sembrerà di parlare da soli. I commenti arriveranno man mano e, con essi, crescerà anche il numero dei lettori fissi! A proposito di questo, non organizzate giveaway su giveaway solo per guadagnare followers. Perché questi arriveranno, certo, ma saranno in pochi quelli che commenteranno attivamente. È un'arma a doppio taglio.

Cercate di rendere i postpiù personali e coinvolgete i lettori.
Va bene essere professionali, ma io amo leggere post dai quali si può intuire la personalità del blogger. Mi annoia leggere di contenuti troppo impersonali. Dopotutto, cosa distingue un blog da un altro, se non il blogger che vi si nasconde dietro?

Scegliete con saggezzail nome del vostro blog 
e non prendete la prima cosa che vi passa per la mente. Potreste pentirvene. ("Mah, come chiamiamo il blog?". "Scegliamo un qualcosa di breve". "The Bookshelf". "The Bookshelf?". "Sì. Parliamo di libri, no? Il blog è il nostro scaffale". "Geniale". NO, piccole Mel e Mys, NON è geniale!).

Siate sempre onesti e sinceri nelle recensioni
anche se state parlando di un libro che vi è stato inviato da un autore o da una casa editrice. Se il libro in questione non vi è piaciuto, spiegate il vostro punto di vista, senza limitarvi a dire "mi ha fatto schifo perché sì". Non fatevi frenare da cosa potrebbe pensare l'autore o il grande editore che vi ha spedito una copia omaggio. I lettori vogliono conoscere un parere sincero e diretto: se leggono il vostro blog, è perché si fidano di voi. Non tradite la loro fiducia perché temete di non ricevere più libri gratis.

Siate originali, non scopiazzate da altri blog.
Il blog è il vostro angolino, quindi è giusto che parli di voi. Dove sta scritto che l'impostazione di un'altra blogger sia migliore di quella che voi avevate originariamente in mente? Non conta avere idee geniali e rivoluzionarie: siate voi stesse, metteteci passione e vedrete che sarà questo che arriverà ai lettori!

Ricordate di dare i giusti credits
Se vi piace una rubrica creata da un'altra blogger, non limitatevi a cambiare il nome e spacciarla per vostra. Dietro ogni blog c'è un bel lavoraccio, quindi contattate la blogger in questione e chiedetele di utilizzare il suo contenuto. Vi basterà mettere un link al suo blog nel post relativo e il gioco è fatto: voi avrete la vostra rubrica, lei si vedrà riconoscere il suo lavoro e saremo tutti contenti.

Commentate gli altri blog, chiedete affiliazioni, partecipate alla community
Questo è il passo fondamentale per farsi conoscere. La Blogosfera, poi, è piena di persone che non vedono l'ora di approdare nel vostro angolino e stalkerarlo con tanto amore!

Se avete dubbi su qualcosa, chiedete pure!
Vi eviterete un sacco di seghe mentali e problemi inutili. Se avete un dubbio, un problema, una domanda che vi sembra stupida, contattate gli altri blogger. State sicuri che, al 99%, anche loro hanno passato quello che state passando voi, quindi saranno più che disponibili a darvi una mano!

HAVE FUN!
Il punto più importante in assoluto: divertitevi! Prendete il blog con la giusta serietà, ma non fatelo diventare motivo d'ansia. Va bene non riuscire a pubblicare tutti i giorni. Va bene avere un momento in cui non si ha voglia di leggere. Quello che non va bene è stressarsi e farsi venire crisi di panico per un post non uscito bene. Tranquilli! Vi vorremo comunque tutti bene lo stesso.




Ok, questo è quanto :3 vi ricordo che sul gruppo Facebook dedicato all'iniziativa potete trovare i post di tutti i partecipanti e andare a sbirciare i loro consigli!
Ci risentiamo venerdì su Sweety Readers con il DAY FOUR!


Recensione | Tutta colpa del mare (e anche un po' di un mojito) - Chiara Parenti

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Buongiorno (buon pomeriggio? Buon pranzo?) a tutti, lettori!
Ho appena finito di svuotare le mie librerie e inscatolare tutti i miei libri. Stiamo facendo dei lavori in casa e i miei piccolini sono stati sfrattati.
Mi sento triste e demoralizzata.
Per non crogiolarmi nella tristezza (e non andare a singhiozzare davanti gli scaffali vuoti), vi lascio la recensione di un libro adorabile che ho letto mentre ero in vacanza.
Parlarne mi ha fatto ritornare un attimo nell'atmosfera estiva (intesa come nullafacenza e non come periodo dell'anno, visto che qui il caldo non se n'è mai andato e le spiagge sono ancora affollate) e spero che possa incuriosirvi!



Chiara Parenti
Tutta colpa del mare
(e anche un po' di un mojito)
Rizzoli, collana YouFeel
ebook
2,49€

« Lettura consigliata agli astemi – perché cambino idea! 
La vita di Maia Marini procede a vele spiegate verso la felicità: un fidanzato appartenente a una prestigiosa famiglia, un lavoro presso una delle più rinomate agenzie di comunicazione di Milano, tre amiche splendide con cui trascorrere il weekend per festeggiare l’addio al nubilato di Diana, la futura cognata! Peccato che la meta prescelta sia la Versilia, dove Maia ha passato le vacanze fino all’estate dei 16 anni. Ritornare nei luoghi in cui ha lasciato il cuore e rivedere Marco, il primo amore, la manda in tilt. Così decide che qualche mojito non potrà farle male… e anzi l’aiuterà. Il mattino dopo, però, Maia non ricorda niente. Non ha idea di cosa abbia combinato durante quel folle venerdì notte. In compenso, però, lo sanno i suoi 768 amici di Facebook. Cercando di ricucire una situazione compromettente e compromessa in ogni settore della sua vita, Maia si troverà a porsi una domanda fondamentale: e se invece che la fine di tutto, fosse solo un nuovo inizio? Perché se è vero che l'alcol fa fare pazzie, è altrettanto vero che a volte aiuta a fare la cosa giusta! »



Non so a voi, ma a me i chick lit piacciono con riserva.
Mi piace avere per le mani una lettura leggera, mi piacciono le protagoniste simpatiche e pasticcione, mi piace quell'aria di lieto fine che, inevitabilmente, si respira tra le loro pagine.
Quello che mi fa storcere il naso, però, è la simpatia che diventa stupidità, l'imprevisto che si trasforma in una serie di eventi altamente improbabili, i personaggi di contorno messi lì unicamente per far risaltare le buone qualità dei protagonisti.
Perciò, come faccio ogni volta che mi accingo ad iniziare un romanzo di questo genere, mi sono avventurata in Tutta colpa del mare (e anche un po' di un mojito) con aspettative piuttosto modeste.
E, signore e signori, non avete idea di quanto sia stata costretta a ricredermi!

Maia conduce un'esistenza pressoché idilliaca. Con un fidanzato perfetto, una vita lavorativa di successo e tutti i suoi sogni pronti a realizzarsi, non potrebbe proprio desiderare di meglio.
Tutto cambia, però, quando il suo passato torna a farle visita burrascosamente e un addio al nubilato e qualche mojito di troppo mettono tutto in discussione. Dopo un risveglio in perfetto stile Alan di Una Notte da Leoni (con meno barba e più vestiti addosso. Beh, più o meno...), Maia dovrà raccogliere tutti i pezzi e stare attenta ad incastrarli nel modo giusto. Perché le coincidenze non esistono: raramente l'universo è così pigro.

La trama è esattamente quella che potete leggere nel box qui sopra e, diciamolo, non lascia spazio a fraintendimenti. Sappiamo tutti come andrà a finire la cosa, ma il bello sta proprio nel vedere in che modo si raggiunge il famigerato lieto fine.
L'originalità passa in secondo piano quando ci si trova davanti personaggi (attenzione: personaggi, non protagonisti) così ben costruiti. L'autrice non si adagia sugli stereotipi dei chick-lit: le sue creature sono plausibili, sensate e fuori dagli schemi. Le situazioni messe lì per complicare la vita di Maia non sfociano nel paradossale e questa è stata la cosa che ho apprezzato di più.
Niente imprevisti imbarazzanti al limite del tic nervoso, ma tanti imprevisti simpatici che fanno venir voglia di tifare per i nostri eroi.
Il rapporto tra Maia e Marco, poi, è la cosa più dolce del mondo. Quei due sono adorabili e io andavo letteralmente in brodo di giuggiole nel leggere i flashback del loro passato insieme.
Dieci punti per l'albero genealogico di Lapo: tutte le donne hanno il nome di una divinità greca. Meraviglioso! Chiamerò mia figlia Artemide!
Due parole vanno spese anche per lo stile dell'autrice. Semplice e diretto, senza troppi artefici retorici, ma con un'ironia che non si può non amare. 
Una pecca? La vogliamo trovare proprio per forza, vero? Ebbene, l'ho trovato troppo breve. Più un racconto che un romanzo. La cosa non influisce assolutamente sulla narrazione, perché non ci sono parti affrettate o trattate con superficialità, ma io avrei voluto leggerne ancora e ancora.
Spero, quindi, che Chiara Parenti non ci faccia aspettare e ci regali presto qualcosa di nuovo uscito dalla sua penna!
Bello bello bello!
Se avete voglia di una bella lettura piacevole e spensierata, ve lo consiglio a scatola chiusa!
Fatemi sapere che ne pensate *-*
Un bacio,


Blogger Love Project 2.0 | DAY FOUR: My Reading Spot + Re-Reading

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Buon Venerdì 17 a tutti, lettori!
Anche oggi mi presento in ritardo, ma ho avuto una giornata piuttosto impegnata. Ho appena finito di lavorare, però, mi sono messa in pigiama, mi sono preparata una tazza di tè e sono pronta per le attività di questa quarta giornata di Blogger Love Project! La tappa di oggi è ospitata da Juliette ed è composta da due attività: My Reading Spot + Re-reading e Free Choice Challenge. Cliccando sui nomi, verrete reindirizzati ai post di Juliette :3
Per mancanza di tempo, oggi mi dedicherò solo alla prima challenge :3 quindi, poche chiacchiere e andiamo diritti al punto!

My Reading Spot
Non ci avevo mai pensato prima d'ora, ma mi sono resa conto di non avere un reading spot ben preciso, forse perché non sono una persona costante nella lettura: nel senso che non ho un orario preciso in cui leggere, né un luogo preciso, né un momento della giornata ben stabilito.
Leggo quando vado all'università, e allora il mio reading spot si rivela essere la fermata dell'autobus, o la stazione ferroviaria. Non il mio preferito, perché finisco sempre con il farmi coinvolgere troppo dal libro che sto leggendo e rischio di perdere l'autobus o il treno (e sì, mi è capitato. Non è piacevole). Leggo quando vado a passeggiare in spiaggia, e lì il mio reading spot prende le sembianze di uno scoglio levigato in inverno, del bagnoasciuga in estate. Leggo quando parto per le vacanze e, la prima cosa che faccio appena arrivata, è individuare il posto di lettura più suggestivo. Poi, ovviamente, leggo quando sono a casa e lì le possibilità sono molteplici.
In estate amo sedermi sulle scale del mio giardino e circondarmi dei miei gatti. In inverno, invece, mi acciambello su una specie di davanzale che ho davanti alla finestra e leggo accompagnata dal rumore della pioggia. L'immancabile letto è stato testimone delle posizioni più assurde: parto dal leggere a pancia sotto, mi giro a pancia su, poi di lato, poi mi siedo, poi appoggio le gambe al muro e mi metto ad angolo letto, poi mi stendo e tengo il libro sul pavimento. Qualsiasi posizione usi, però, non mancano mai il plaid in cui mi arrotolo e una tazza di tè da far freddare quando la lettura mi appassiona troppo.


Re-Reading
Lo avrò detto almeno mille volte da quando è iniziato il BLP, ma io amo le riletture. 
Prima di aprire il blog non facevo altro, anche perché non compravo così tanti libri e capitavano i momenti di panico puro in cui "Mamma, non ho niente da leggere". Anche se la libreria immensa di Madre offriva -e continua ad offrire- una scelta immensa, io finivo col rifugiarmi sempre tra le pagine dei libri che avevo già letto. Inizialmente, non facevo una distinzione tra libri che meritavano di essere ripresi e libri che, in effetti, non mi avevano lasciato poi granché: io avevo bisogno di leggere, quindi leggevo tutto quello che avevo a disposizione. Crescendo, ho iniziato a fare una selezione e ho iniziato ad avere una serie di libri da rileggere in momenti ben precisi: la maratona di Harry Potter era un must per le vacanze estive, poi c'era Orgoglio e Pregiudizio per gli inizi di Maggio, Cime Tempestose per il primo acquazzone invernale, la trilogia di Cuore di Inchiostro per l'autunno inoltrato. 
I periodi erano orientativi ma, in generale, ogni anno sentivo il bisogno di prendere in mano quel determinato libro in quel determinato momento.
Adesso, purtroppo, gli impegni sono lievitati e il tempo a mia disposizione si è ridotto drasticamente. Faccio già fatica a leggere tutti i libri "inediti" e le riletture ci hanno rimesso. Certo, continuo a concedermene una di tanto in tanto e ci sono vari libri che si sono aggiunti alla lista del meriti di essere ripreso, ma i titoli storici sono ancora lì. Infatti, sto aspettando il primo acquazzone invernale e un po' di freddo per riprendere la mia copia consunta di Cime Tempestose e fingere di essere tornata nella brughiera inglese.



Voi, invece, che ne pensate? *-* Non vedo l'ora di scoprire i vostri Reading Spot e, soprattutto, quali sono i titoli che rileggete più spesso!
Per ora vi mando un bacino e vi do appuntamento al Day Five, Domenica, proprio qui si The Bookshelf!
(Disse Mel come la peggiore annunciatrice televisiva di quart'ordine).


Blogger Love Project 2.0 | DAY FIVE: Spell it out + Create a Sentence Challenge

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Buona domenica a tutti, miei bellissimi lettori!
Benvenuti alla quinta tappa del Blogger Love Project! Questo Day Five sarà composto, come i precedenti, da due attività: una doppia mini-challenge e un tag.
Iniziamo subito a scoprire le mini-challenge di oggi *-*
N.B: ovviamente, potete scegliere voi se farle entrambe o farne solo una :3


SPELL IT OUT CHALLENGE
Di cosa si tratta? Niente di più semplice! Basta prendere la prima lettera dei titoli di una serie di libri e formare una parola. Non ci sono vincoli: potete scrivere il vostro nome, il nome del vostro blog, quello del vostro gatto... insomma, fate voi! 
Io ne ho tirati fuori due. Inizialmente volevo comporre il mio nome (Vicky, n.d.a), ma sono andata in difficoltà con la dannatissima Y (per la quale non potevo barare, così come avrei fatto con la k). Quindi, ho ripiegato su Mel e amen :3
Maledette Piramidi
Enrico V
La Ragazza di Fuoco


E il secondo? Ma il nome del mio piccolo blog, ovviamente!
The Fault in Our Stars
Harry Potter and the order of the Phoenix
Eroi dell'Olimpo
Buona Apocalisse a tutti!
Opal
Onyx
Khail Gibran, Il Profeta
Silver
Here's Looking at you
Enrico V
Leviathan
Fangirl

Sì, ho barato un po'. Ma -shame on me- non ho trovato nessun titolo che iniziasse con la K, ma Gibran era lì... era un peccato non utilizzarlo :D



CREATE A SENTENCE CHALLENGE
Con questa challenge vogliamo tirar fuori fino all'ultima briciola della vostra creatività! Ecco cosa dovrete fare:
  • Prendete alcuni dei vostri libri preferiti.
  • Prendete le prime due parole di ogni libro.
  • Aggiungete una parola a vostra scelta.
  • Ordinatele in modo da formare una frase.
Ok gente, questa è stata tosta. Con tutti i libri imballati a causa dei lavori, poi, la cosa si è fatta ancora più difficile. Ad ogni modo, sono riuscita a tirare fuori qualcosa di senso compiuto, che sembra più un incipit che altro. (Un incipit fatto di incipit. Icipitception).
Ecco le parole che ho usato:


Pioveva, quella da Cuore di Inchiostro di Cornelia Funke
Quando il, da Il Signore degli Anelli di J.R.R Tolkien
Il signore, da Harry Potter e La Pietra Filosofale di J.K Rowling
La Settimana, da Cercando Alaska di John Green

Parola bonus: rientrò.


Pioveva quella settimana, quando il signore rientrò.
(?)


No, non ho saputo fare di meglio.
Sì, I'm so sorry.


GIVEAWAY
Facciamo un piccolo recap del giveaway finale!
In palio c'è un pacchetto di libri(sia cartacei che digitali, sia italiani che inglesi) e per partecipare non dovete fare altro che riempire il form qui sotto, man mano che si va avanti con l'iniziativa. Potete compilarlo volta per volta o direttamente alla fine dell'iniziativa, sta a voi decidere.
Il form comparirà alla fine di ogni nostro post e sarà sempre lo stesso, quindi non dovete tornare in un post preciso: basta andare in uno dei blog organizzatori e il gioco è fatto!

Non ci sono entries obbligatorie, a parte quelle in cui si richiede il nome e la mail, ma per ogni attività a cui parteciperete vi saranno dati dei punti in più (avrete punti in più anche se condividerete l'iniziativa)!
Visto che le attività di questa edizione sono tantissime, invece un entry per ogni challenge, nel form ne troverete una sola, che potete compilare una volta ogni giorno.
Per esempio se nel Day Two ho partecipato solo alla Following Chain, allora scriverò Following Chain alla domanda "A quali attività hai partecipato oggi?". Se nel Day Three ho partecipato a tutte le attività, scriverò Share Your Blogger Love/10 consigli per i nuovi blogger.
Come nella prima edizione, c'è anche lo spazio in cui vi chiediamo il vostro parere sull'iniziativa :3 sbizzarritevi con i consigli e con i pareri!

a Rafflecopter giveaway


Come al solito, lasciatemi tutti i link dei vostri post, così posso venire a curiosare *-*
Ci risentiamo alle 18 con il tag!
Un bacio,


Blogger Love Project 2.0 | DAY FIVE: Life outside the books

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Ed eccoci qui con la seconda attività di oggi: Life Outside The Books.
Credo che sia una delle mie preferite in assoluto di questa seconda edizione. Mi piace scoprire chi si nasconde dietro un blog o un commento, mi piace sapere qualcosa di voi che non sia solo il vostro libro preferito.
Non fraintendiamo: adoro conoscere le vostre vite letterarie, ma voglio anche di più! *_* E, soprattutto, voglio condividere con voi un pezzettino della mia vita, quando non sono Mel e torno ad essere Vicky.
Mel outside the books

Life Outside the Books
Ok, non so neanche da dove cominciare.
Il mondo letterario occupa gran parte delle mie giornate, ma riesco a farlo convivere tranquillamente con le mie altre passioni. Una di queste è sicuramente la musica in tutte le sue forme. Amo ascoltare i generi più disparati, amo cantare e suono la chitarra. Credo di essere stata influenzata da mio padre,
che suona almeno cinque strumenti diversi, e sono stata abituata fin da piccola a riconoscere note, accordi e suoni differenti. Sono sempre rimasta a livelli di autodidatta e non sono bravissima, ma pizzicare le corde della mia chitarra è una delle cose che più mi rilassa al mondo.

Un'altra mia grande passione è la scrittura. Scrivo da quando sono stata in grado di tenere una penna tra le mani, ho uno scatolo traboccante di fogli spiegazzati e racconti incompiuti, e ho mille blocchetti che riempio con le scene che affollano la mia testa. Prima o poi riuscirò ad essere una persona costante e a buttar giù qualcosa di sensato, ma mi sa ci toccherà aspettare :D

Poi, amo fotografare. Mi armo della mia adorabile Cathy (sì, la mia Canon ha un nome) e vado in giro ad importunare il mondo. Adoro fotografare i tramonti e il mare, ma anche i miei cuginetti e i miei amici (che, ormai, fuggono quando mi vedono impugnare la macchina fotografica). Ovviamente, non posso evitare di fare migliaia di scatti dei miei adorabili gatti. Come potrei? Sono adorabili. (SPOILER: ho intenzione di collegare questa mia passione per la fotografia al blog. Verso la fine del mese vi proporrò una cosa...).

Vogliamo addentrarci nel già sentito? Massì, facciamolo, e parliamo un po' delle serie tv. Quando ero più piccola ho guardato le serie cult, tipo FRIENDS, e seguivo quelle poliziesche in compagnia di mia madre. E Gilmore Girls, che era tipo il nostro telefilm. Ne sono diventata dipendente da quando ho scoperto Scrubs, che è la Bibbia mia e di Mys, e da allora le divoro una dopo l'altra. L'ultima che ho iniziato è Chuck (la mia migliore amica insisteva da anni affinché la iniziassi). Le mie preferite, e
qui sarete tutti sorpresi, sono Doctor Who, Supernatural, Sherlock e Scrubs, ma sono innamorata di New Girl e Il Trono di Spade.

Ultimo, ma non per importanza, ho una leggerissima ossessione per Londra. Così leggera da avere la camera tappezzata da fotografie della città, da sognarla di notte, da avere una guida da viaggio piena zeppa di post-it (l'unico libro su cui abbia mai scritto a penna), una lista di quindici itinerari diversi e la sicurezza che, prima o poi, io andrò a vivere lì.
Ho anche iniziato a fare un preventivo di quanto dovrò mettere da parte, dopo la laurea, per riuscire a coprire le spese dei primi tempi. Insomma, ho un piano ben organizzato. Devo solo andare.


Ok, ora tocca a voi dirci qualcosa in più delle vostre passioni e della vostra vita oltre i libri *-*
Sbizzarritevi e abbondate con i dettagli, che sono curiosa!


GIVEAWAY
Di nuovo, facciamo un piccolo recap del giveaway finale!
In palio c'è un pacchetto di libri(sia cartacei che digitali, sia italiani che inglesi) e per partecipare non dovete fare altro che riempire il form qui sotto, man mano che si va avanti con l'iniziativa. Potete compilarlo volta per volta o direttamente alla fine dell'iniziativa, sta a voi decidere.
Il form comparirà alla fine di ogni nostro post e sarà sempre lo stesso, quindi non dovete tornare in un post preciso: basta andare in uno dei blog organizzatori e il gioco è fatto!

Non ci sono entries obbligatorie, a parte quelle in cui si richiede il nome e la mail, ma per ogni attività a cui parteciperete vi saranno dati dei punti in più (avrete punti in più anche se condividerete l'iniziativa)!
Visto che le attività di questa edizione sono tantissime, invece un entry per ogni challenge, nel form ne troverete una sola, che potete compilare una volta ogni giorno.
Per esempio se nel Day Two ho partecipato solo alla Following Chain, allora scriverò Following Chain alla domanda "A quali attività hai partecipato oggi?". Se nel Day Three ho partecipato a tutte le attività, scriverò Share Your Blogger Love/10 consigli per i nuovi blogger.
Come nella prima edizione, c'è anche lo spazio in cui vi chiediamo il vostro parere sull'iniziativa :3 sbizzarritevi con i consigli e con i pareri!

a Rafflecopter giveaway


Bene, per oggi è tutto! Ora scappo a prepararmi che ho una Prima Comunione questa sera (e sì, scatterò io le foto!), quindi domani recupererò tutti i vostri post *-*
Al solito, lasciate i link qui sotto o nel gruppo di Facebook!
Ricordate che il Blogger Love Project torna martedì su She was in Wonderland!
Un bacio






Let it List #4

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Let it List è una rubrica a cadenza casuale, con la quale vi presenteremo delle liste ad argomento librofilo. Segni particolari: un mucchio di ironia e sarcasmo
Buoooon martedì a tutti, lettori!
Oggi sacrifico il Blogger Love Project (a proposito, il Day Six è online!) per dare spazio ad una rubrica che ha preso fin troppa polvere, ultimamente!
Dopo un'attenta e acuta sessione telefonica, Mys e io abbiamo buttato giù lo scheletro di questo Let it List. La lista di oggi riguarda...

Nelle librerie arriva lui: il libro dell'anno. Dopo neanche due ore di permanenza sugli scaffali, è stato osannato come l'opera più originale dopo Storia di un Cucchiaio che si Innamorò del Barattolo di Nutella. Il cane del tuo vicino ha lottato per averne una copia autografata, la nonna della tua blogger di fiducia si è fatta tatuare le citazioni più strappalacrime. Tutti ne parlano, tutti lo amano. Tu decidi, per l'ennesima volta, di mettere da parte il tuo scetticismo di quart'ordine e di dare un'opportunità al Captain Awesome dei Libri. Ignori la vocina che ti sussurra "non farlo, donna. È uno young adult. Quanto originale potrà mai essere?". Vai in libreria e, fiera di te, consegni 17 € nelle mani di un commesso che ti guarda con aria compassionevole. Torni a casa, togli la sovraccoperta per non rovinare questo capolavoro della letteratura moderna e inizi a leggerlo. Lo finisci. Lo chiudi e ti rendi conto che di originale questo libro non ha neanche il nome dell'autore scritto in copertina e che, anzi, ti ha riproposto gli stessi cliché dell'ultimo young adult che avevi letto. Che poi erano uguali a quello precedente. E a quello prima ancora. E ancora quello prima. A questo punto, mentre inizi a porti qualche domanda sulle tue capacità di selezione -e su quelle del cane del vicino, che ha imparato a leggere per questa merda- decidi di fare qualcosa di drastico. Tipo questa lista.

ovvero:
5 cliché che rendono gli young adult dei libri da dissenteria cronica.

Disclaimer per questa lista: se è un po' che seguite il blog, credo non ci sia bisogno di specificare che stiamo, ovviamente, facendo dell'ironia. Non pensiamo che tutti gli Young Adult facciano schifo, ma che molti tendano a ripetersi in un modo quasi imbarazzate.



1. Il bacio ci piace. Ma solo sotto la pioggia
ovvero
perché stare al coperto quando ci si possono beccare secchiate d'acqua in testa aggratis?
[Sottofondo musicale romantico]
Edmundo guardò Gnocca con una passione e un ammmore tale da farle tremare le ginocchia, già deboli di per sé. Gnocca non riusciva a credere che quello stesse succedendo davvero: dopo mesi di occhiatine languide, messaggi subliminali e l'intervento della Massoneria, finalmente erano arrivati al punto focale. E lei lo leggeva nei suoi occhi d'alabastro intarsiati con foglie d'oro finemente dissolte in cioccolato fuso: Edmundo stava per baciarla. Ed era pure ora.
Lei gli si avvicinò, guardandolo come Bambi guardò il cacciatore che gli aveva fatto fuori la mamma. Edmundo la prese tra le braccia villiche, avvicinò il viso al suo e... si fermò. Guardò Gnocca. Guardò il cielo. Guardo di nuovo Gnocca. Stette fermo per qualche minuto poi, con un sospiro contrariato, si allontanò e recuperò il cellulare dalla tasca. "Eppure Giuliacci mi aveva assicurato fulmini e saette! Maledetto Thor. Non si quaglia neanche oggi".

Perché sì, popolo: la pioggia è un elemento fondamentale per far quagliare i nostri protagonisti. A quanto pare, è estremamente importante e poco importa il rischio di scivolare, la visibilità ridotta a zero e il fatto che ve ne stiate impalati come due cretini mentre la gente vi scocca occhiate compassionevoli mentre vi passa accanto con il suo ombrello. È romantico, mi dicono. Sapete cosa non è romantico? Il raffreddore con catarro che vi beccherete il giorno dopo.



2. Ma chi, lui? No! Io lo odio!
ma in realtà
lo spalmerei sul primo muro a disposizione, come fosse burro sul pane.
Amica idiota di Gnocca: OOOH! GUARDA! C'è Edmundo Culo! Ommioddio, guarda com'è secsi con quella camicia Armando! Ti ho mai detto che ha i soldi che gli escono per il culo? (No pun intended)
Gnocca: Ah, davvero? E' così pretenzioso. *In effetti non male. Non mi dispacerebbe strappargli la camicia di Armando a morsi*
Amica idiota di Gnocca: e guarda che spalle larghe e che muscoli? Ho menzionato il fatto che nel tempo libero aiuta a salvare gattini dagli alberi e il solito ultimo bambino che resta negli edifici in fiamme?
Gnocca: Ah, sì? Scommetto che lo fa solo per attirare l'attenzione. *E' anche premuroso OMG*
Amica idiota di Gnocca: e non sai che storia triste ha alle spalle! Il padre lo ha abbandonato per andare ad allevare pinguini in Antartide e sua madre, per questo, lo faceva travestire da pinguino ad ogni Halloween, mentre gli altri bambini potevano vestirsi da vampiro.
Gnocca: Questo non gli da il diritto di essere un tale pallone gonfiato *That's it. Vado a offrirgliela su un piatto d'argento. Excuse me.*

Perché evitare tarantelle quando si possono riempire pagine su pagine di seghe mentali che non reggono, ma che alimentano il fuego tra i nostri protagonisti? Insomma, perché quella faccia schifata? Loro si odiavano, poi si sono innnnammorati! È bellissimo! Piangiamo tutti!


3. Oh no! Che casualità! Sono in coppia proprio con lui
ovvero
le seghe mentali non si alimentano se sti due non sono costretti a frequentarsi
"Ok, ragazzi. Oggi ci dedicheremo ad un esperimento sociologico che non mi degnerò di illustrarvi. Sappiate che lo faremo a coppie. E, ovviamente, le coppie saranno scelte da me".
[risata diabolica in sottofondo].
"Signorina Gnocca Papera, lei sarà in coppia con il signor Edmundo Sedere".
Gnocca trasalì, scioccata. Per tutti i cigni del Lago Maggiore! Doveva finire in coppia proprio con Edmundo Sedere? Lui prese posto accanto a lei e le sorrise. Lei lo fulminò con lo sguardo. "Non ci provare! Ti ho già detto miliardi di volte che ti odio, Edmundo! Ti o-d-i-o! E non mi interessa che sei aitante quanto un giaguaro e profumato come una primula e hai dei capelli fantastici. Io ti odio!".
Edmundo, piuttosto scioccato, riuscì a boccheggiare solo un "Ma perché?". Gnocca represse un versetto stizzito. "Dio, come sei irritante!".

Dopotutto, il nostro Autore Supremo avrà pur bisogno di un modo per far capire chiaro e tondo che no, non ci sono dubbi, Gnocca odia davvero Edmundo, Lei non è una ragazza come le altre. Lei non è così scema da buttarsi tra le sue braccia senza prima aver fatto venire venti tic nervosi al Lettore.


4. Più Gnocchi per tutti
o meglio
le leggi della probabilità non contano un ciufolo
"Allora, Gnocca, che hai fatto di bello oggi?".
"Ma niente, Cerbera, sono andata a tagliarmi le unghie dei piedi".
"Certo. L'igiene personale è importante".
"È quello che dico sempre anche io. Comunque, il tipo che mi ha tagliato le unghie era agghiacciantemente bello".
"Davvero? Oddio, chissà che imbarazzo averci a che fare mentre gli mostravi le tue unghie da troll delle montagne".
"Macché! Le ha trovate carine! Non si è lasciato frenare neanche dalla mia capigliatura a nido d'ape".
"...cos-?".
"Usciamo insieme, domani. Metterò i sandali, così potrà vedere come ho tenuto bene le unghie".

Parliamone. Quante possibilità ci sono che in un posto a random si incontri un figone pazzesco? E quante possibilità ci sono che il figone sia anche socialmente impegnato, buono, umile, adorabile, premuroso e talentuoso? E, andiamoci giù pesante, quante possibilità ci sono che la suddetta opera d'arte sia anche interessato alle vostre unghie dei piedi?
E tu, Autore delle mie Converse, vuoi anche spacciarmi questa cosa come "non-fantasy"?
Ma sono l'unica per cui l'incontro più emozionante al supermercato consiste in un pacco di biscotti al 3x2?
[romantic music playing]


5. Fraintendimenti, perché sennò è noioso
il che significa
i due protagonisti non condividono lo stesso codice linguistico -o sono semplicemente idioti-
"Oh no, Cerbera! Edmundo sta parlando con quella ragazza alta, bella e avvenente!".
"Gnocca, non c'è niente di male".
"Ma come! Non vedi come si guardano? E come lei gli si avvicina? Guardala! Sembra persino che gli somigli! Chissà quanta fatica le sarà costata fare di tutto per essere bella come lui".
"Gnocca".
"Guarda! Sì avvicina per parlarle all'orecchio! TRADIMENTO! Basta, me ne vado!".
Gnocca, in lacrime, girò i tacchi e corse via. Cerbera rimase a guardarla perplessa, l'indice alzato a mezz'aria è un sopracciglio inarcato. "Ma... ma... quella è sua sorella!".

Ho scelto l'esempio più eclatante, ma i fraintendimenti-che-non-confondono-nessuno-tranne-i-protagonisti sono così numerosi nel panorama degli Young Adult da restare davvero allibiti. Giustamente, una volta che i nostri piccioncini hanno superato tutti gli step, Autore Supremo deve pur trovare un modo intelligente per incasinare le cose, vero?



Ok, fine della storia.
O meglio, questo potrebbe essere un semplice inizio, visto che i cliché romantici sono così tanti da poter riempire altre quattro liste!
Per il momento, accontentatevi di questi cinque e, anzi, scriveteci pure quelli che più vi fanno innervosire. :3
Diteci, diteci, diteci!


Stavolta il Making Of non è condivisibile.
Vi lascio un'unica perla...

Mys: ma Mel, come fa il cane del tuo vicino a leggere?

The Hallowolverine | The Beginning: Introduzione

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Buongiorno a tutti, bellissimi viandanti!
Il post di oggi è un post mooolto particolare! Perché? Semplicissimo.
Tra una settimana precisa sarà Halloween e a noi abitanti di The Bookshelf proprio non andava farlo passare inosservato.
Quindi, abbiamo organizzato una piccola iniziativa per festeggiarlo con voi nel modo che più ci piace: parlando di libri e facendo regali, ovviamente. Da oggi fino a venerdì 31, su questi lidi regnerà incontrastato L'Hallowolverine!


DI COSA SI TRATTA?
Hallewolverineè un'iniziativa che comprende una serie di post a tema Halloween e un mini-giveaway per voi lettori. I post si baseranno sulle nostre attività abituali, in modo da non stravolgere la programmazione del blog, ma seguiranno tutti il fil rouge dell'horror\creepy. Troverete recensioni, Let it List, Fangirl Friday... tutti a tema Halloween!
All'interno dei post nasconderemo dei link che vi condurranno a varie immagini. Due di essere corrisponderanno rispettivamente ad un dolcetto o ad uno scherzetto. Voi dovete trovarle e scegliere quale, secondo voi, vi darà l'opportunità di vincere un qualche premio. Avrete una sola possibilità a post, il che significa che potete inviarci una sola immagine, quindi scegliete con cura! Se beccate quella con il dolcetto, riceverete una bella sorpresa. Se beccate quella con lo scherzetto... :D Lo scoprirete!


COME PARTECIPARE
Partecipare è facilissimo. Basta seguire questi punti:
  • Le iscrizioni saranno aperte da oggi fino al 31 Ottobre. Potete iscrivervi in ogni momento, per tutta la durata dell'iniziativa.
  • Iscrivetevi come Lettori Fissi del Blog. Se ancora non lo siete, vi basta premere sul pulsante blu con scritto"Unisciti a questo sito", che potete trovare nella colonna a destra. Se avete problemi, potete tranquillamente mandarci una mail.
  • Commentate questo post, avvertendoci della vostra partecipazione e accludendo un indirizzo e-mail valido a cui vi contatteremo in caso di vittoria.
  • Seguite la programmazione del blog: ogni giorno ci sarà un post diverso, con immagini diverse, con una nuova possibilità di vincere un dolcetto o uno scherzetto. 
  • Come vi ho già detto su, le immagini all'interno dei post saranno più di due. Molte saranno false piste: sta a voi scegliere quella giusta. Come fare? Leggete con attenzione il contenuto dell'articolo: le immagini faranno sempre riferimento a quello che vi è scritto!
  • Una volta individuata l'immagine, mandatela via email a thebookshelff@gmail.com scrivendo come oggetto il titolo del post di riferimento. All'interno della email, mi raccomando, specificate il nome che compare quando commentate qui sul blog.
  • E... non preoccupatevi se non beccate neanche un'immagine! Alla fine, faremo un'estrazione tra tutti gli sfortunati e state sicuri che Hallowolverine passerà anche da loro!
  • I vincitori verranno annunciati qui, sul blog, il 1 Novembre.
Le condivisioni non comportano nessun punto aggiuntivo, ma ci fareste un grandissimo favore se ci aiutaste a pubblicizzare l'iniziativa *-* questo è il banner:


Credo di aver specificato tutte le informazioni necessarie. In caso di domande, non esitate a contattarci!


CALENDARIO DEI POST
Domenica 26 Ottobre | La Notte dei Morti Viventi
The Importance of Being

Martedì 28 Ottobre | Tenebre
RECENSIONE: Tenebre e Ghiaccio, Leigh Bardugo

Mercoledì 29 Ottobre | Non aprite quella porta!
Let it List

Giovedì 30 Ottobre | Dracula
RECENSIONE: I Segreti di Coldtown, Holly Black

Venerdì 31 Ottobre | L'Esorcista
Fangirl Friday

Sabato 1 Novembre | Suspiria
Premiazioni


PREMI
I premi cercheranno di coprire più lettori possibili :3 avremo tanti ebook, tanti segnalibri fisici e digitali, un bel cartaceo... ah, ma forse voi volevate i titoli nello specifico!
...spiacente! Sorpresa! Quello che posso dirvi, però, è che tutti i premi in palio sono approvati da Mys e me. Insomma, non vi rifileremo qualche ebook che a noi non è piaciuto. Fidatevi.




Ok, credo davvero di avervi detto tutto! *-* Spero che l'iniziativa vi piaccia e che possa essere un bel modo per aspettare Halloween insieme. Come al solito, nel caso abbiate domande o dubbi, non esitate a lasciare un commento o a contattarci in qualche modo!
Un bacio!

Blogger Love Project 2.0 | DAY EIGHT: Rainbow Challenge

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Buon sabato a tutti, lettori!
Benvenuti al Day Eight del Blogger Love Project! Arg, ho un po' di vostri post da recuperare, ma oggi non lavoro e ne approfitterò per passare a lasciare un po' di commenti in giro :3
Per il resto, poche chiacchiere e passiamo subito all'attività di oggi! Questo Day Eight si apre con una challenge davvero carinissima.

RAINBOW CHALLENGE
Prendete sette libri dalla vostra libreria, uno per ogni colore dell'arcobaleno
Impilateli nel giusto ordine, scattate una foto e... condividetela con noi!

Morivo dalla voglia di fare questa challenge, ma questo era prima che a casa mia si decidesse di ristrutturare la finestra della mia stanza. La cosa ha implicato un mio trasloco immediato nella camera di mio fratello, con il conseguente svuotamento delle librerie ed inscatolamento dei libri, per evitare di rovinarli. 
Quindi... ho preso quelli che sbucavano in cima agli scatoli. Fortuna che mi è andata bene!
Che ne pensate? Io trovo che l'effetto sia davvero carinissimo! Ora voglio vedere le vostre foto. Come al solito, linkate i vostri post nei commenti o condividete tutto sui social network, usando il tag #BloggerLoveProject!


GIVEAWAY
Come al solito, facciamo un piccolo recap del giveaway finale!
In palio c'è un pacchetto di libri(sia cartacei che digitali, sia italiani che inglesi) e per partecipare non dovete fare altro che riempire il form qui sotto, man mano che si va avanti con l'iniziativa. Potete compilarlo volta per volta o direttamente alla fine dell'iniziativa, sta a voi decidere.
Il form comparirà alla fine di ogni nostro post e sarà sempre lo stesso, quindi non dovete tornare in un post preciso: basta andare in uno dei blog organizzatori e il gioco è fatto!

Non ci sono entries obbligatorie, a parte quelle in cui si richiede il nome e la mail, ma per ogni attività a cui parteciperete vi saranno dati dei punti in più (avrete punti in più anche se condividerete l'iniziativa)!
Visto che le attività di questa edizione sono tantissime, invece un entry per ogni challenge, nel form ne troverete una sola, che potete compilare una volta ogni giorno.
Per esempio se nel Day Two ho partecipato solo alla Following Chain, allora scriverò Following Chain alla domanda "A quali attività hai partecipato oggi?". Se nel Day Three ho partecipato a tutte le attività, scriverò Share Your Blogger Love/10 consigli per i nuovi blogger.
Come nella prima edizione, c'è anche lo spazio in cui vi chiediamo il vostro parere sull'iniziativa :3 sbizzarritevi con i consigli e con i pareri!

a Rafflecopter giveaway


Per ora è tutto! Ci riaggiorniamo alle 18:00 con la seconda attività di oggi!
Un bacio,



Blogger Love Project 2.0 | DAY EIGHT: Bookish Memories

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Rieccoci con la seconda attività del Day Eight del Blogger Love Project. Che tristezza, lettori! Questa è già la penultima tappa! Sembra ieri che Juliette, Veronica ed io ci bombardavamo di messaggi su Facebook per organizzare questa seconda edizione, invece sono già passate quasi due settimane.
(Sì, la Mel nostalgica si serve di frasi fatte. Accettatelo e vogliatele bene lo stesso).
A proposito di nostalgia, il tag di oggi la reclama a gran voce, visto che ci porta a scavare nei nostri ricordi legati alla blogosfera.

Bookish Memories
Una selezione dei vostri ricordi da blogger! Possono essere dell'ultimo anno, oppure riguardare la vostra intera carriera sulla blogosfera. Chi non ha un blog, ovviamente, può farlo lo stesso raccontandoci i suoi ricordi legati ad un determinato blog\i suoi blog preferiti.

Questa è tosta. Questa è tosta davvero. Gestisco questo angolino da un anno e mezzo, ormai. Non è tantissimo, ma è abbastanza per accumulare un bel po' di ricordi che avrei voglia di condividere con voi. 
Come il primo commento ricevuto. La prima e-mail inviata ad una casa editrice. Il primo contatto con un autore emergente. La prima volta che il corriere ha citofonato per lasciarmi un pacchetto inaspettato. L'insicurezza iniziale con cui affrontavo la mia avventura sulla blogosfera, il tentativo di essere più professionale e la realizzazione che, ehi, io non sono così! Io sono sarcastica e pungente e allegra, perché non avrei dovuto far trasparire me dai miei post? 
Il ricordo più bello in assoluto, però, è stato legato alla consapevolezza di non star parlando da sola. Perché è vero che curare il mio blog mi piaceva a prescindere, ma scoprire che c'era qualcuno disposto a leggere i miei post imperfetti è stata davvero un'iniezione di buon umore.
È questa la cosa più bella che mi ha dato The Bookshelf:l'affetto dei miei lettori.
Me lo dimostrare in così tanti modi che a volte fatico a non saltellare in giro per casa e i miei migliori ricordi sono tutti legati a voi. Quando mi avete detto che una mia recensione vi ha fatto commuovere. Quando avete scritto che parlo alla vostra anima di lettori. Quando mi avete ringraziata per avervi fatto scoprire un libro. Quando mi avete proposto di incontrarci dal vivo. Quando siete venuti a sentirmi straparlare al Salone del Libro -e, soprattutto, mi avete riconosciuta nonostante non aveste mai visto una mia foto-. Quando mi avete scritto di aver riso per un qualcosa di cui avevo parlato, o quando mi avete detto che vi metto di buon umore, quando mi avete detto che questo angolino vi ha spronato ad aprirne uno tutto vostro.
Io davvero non so come fare a ringraziarvi, quindi mi limito a dire che, probabilmente, non ci sarebbe stato nessun good memories se non fosse stato per voi! 


Giveaway
Come al solito, facciamo un piccolo recap del giveaway finale!
In palio c'è un pacchetto di libri(sia cartacei che digitali, sia italiani che inglesi) e per partecipare non dovete fare altro che riempire il form qui sotto, man mano che si va avanti con l'iniziativa. Potete compilarlo volta per volta o direttamente alla fine dell'iniziativa, sta a voi decidere.
Il form comparirà alla fine di ogni nostro post e sarà sempre lo stesso, quindi non dovete tornare in un post preciso: basta andare in uno dei blog organizzatori e il gioco è fatto!

Non ci sono entries obbligatorie, a parte quelle in cui si richiede il nome e la mail, ma per ogni attività a cui parteciperete vi saranno dati dei punti in più (avrete punti in più anche se condividerete l'iniziativa)!
Visto che le attività di questa edizione sono tantissime, invece un entry per ogni challenge, nel form ne troverete una sola, che potete compilare una volta ogni giorno.
Per esempio se nel Day Two ho partecipato solo alla Following Chain, allora scriverò Following Chain alla domanda "A quali attività hai partecipato oggi?". Se nel Day Three ho partecipato a tutte le attività, scriverò Share Your Blogger Love/10 consigli per i nuovi blogger.
Come nella prima edizione, c'è anche lo spazio in cui vi chiediamo il vostro parere sull'iniziativa :3 sbizzarritevi con i consigli e con i pareri!

a Rafflecopter giveaway



Il Day Eight si conclude qui! Ora, con calma, passo a spulciarmi i vostri blogghetti e a leggere dei vostri ricordi *-*
Lettori, mi raccomando, usate questo post per raccontarci dei vostri ricordi legati ai blog!
Ditemi, ditemi, ditemi!
Il Blogger Love Project torna, per l'ultima tappa, Lunedì su She was in Wonderland, e non dimenticatevi che qui, invece, da domani parte The Hallowolverine.
Insomma, neanche un attimo di pausa :3
Un bacio a tutti e buon sabato sera!

The Hallowolverine | La Notte dei Morti Viventi | The Importance of Being Edgar Allan Poe

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Ciao a tutti, Mysamigos!
Benvenuti al primo post dell'Hallowolverine!
Per "La Notte dei morti viventi" io e Mel abbiamo deciso di "resuscitare" per una volta una rubrica che avevamo accantonato.
Il titolo di questa giornata è la cosa più azzeccata di questo mondo.
Ma ora, let's get down to business!

Buongiorno.
Iddio, hanno aperto le bare. Hanno tirato fuori i morti.

Esattamente.
Comunque, oggi vi parlerò di un grande autore americano...
Ehi. Aspetta. No. NO. NO! Questa roba era stata cancellata! Facevi addormentare anche il caffè. Non puoi. E' contro la legge!

Ovvio che posso. Permesso speciale. Ma non lo leggi questo blog? Zitta, ascolta e fai i tuoi 
commentini sarcastici così ce ne possiamo andare tutti a casa.
*canticchia con aria sconsolata* 
Mamma mia let me go.

Lascia stare Freddie Mercury. Oggi si parla di un altro grande baffo storico.
...Einstein?

No.
Nietzsche. Più baffo di quello!

No. Sei. Su. Un. Blog. Letterario.
Nietzsche ha scritto. Tanto. *cough* Ignorante. Chi ti ha dato la licenza a insegnare?

...dov'è la peste bubbonica fulminante quando serve?
...non esiste la peste bubbonica fulminante. Doppio errore per l'insegnante. *entra Carlo Conti* Contro chi punti il dito?

...voglio morire di nuovo.
Parlerò, con voi persone intelligenti, di Edgar Allan Poe.

Edagr Allan Poe nasce il 19 gennaio 1809 a Boston, figlio di Elizabeth Arnold e David Poe, entrambi attori. 
Punto dieci euro che uno dei due schiatta subito.

Poco dopo però il padre abbandonerà la famiglia.
...mannaggia.

Nel 1811 la madre muore e viene allevato da John Allan, mercante di tabacco di Richmond. 
...LO SAPEVO CHE UNO DEI DUE SCHIATTAVA.

Nel 1826 frequenta l’università della Virginia ma poco dopo tornerà a Richmond.
Si arruola nell’esercito nel 1827 col nome di Edgar Allan Perry e raggiungerà il grado di sergente maggiore. 
*parte la sigla di Agente Perry l'Ornitorincooo*

Viene iscritto da John Allan all’accademia di West Point dalla quale però poi verrà espulso.
Perché in realtà voleva fare l'agente segreto e vivere nel giardino di Phineas e Pherb.

Negli anni seguenti pubblicherà: Al Aaraaf, Tamerlano e poesie brevi, Poems e Manoscritto trovato in una bottiglia.
Nel 1834 muore John Allan. Nel 1835 Poe è redattore del “Southern Literary Messenger”. Viene licenziato.
"Signor Poe, dobbiamo dirle una cosa."
"Prego."
"Ci dispiace tanto per la morte del suo tutore."
"Sì, è stata una tragedia. Mi sento completamente abbandonato. A volte resto a casa da solo e piango guardando Ghost.
"
"...ci addolora molto. Anche la perdita completa della sua virilità. Ma abbiamo una cattiva notizia?"
"Si è rotto il mio DVD di Ghost?"
"No. Lei è licenziato."
"Cosa?! Perché?!"
"PERCHE' MAI UNA GIOIA, ECCO PERCHE'.""Questo è il momento in cui mi travesto da ornitorinco e..."
"Cosa?"
"Cosa."

Va a New York dove scrive “Le avventure di Arthur Gordon Pym”. Nel 1839 lavora per il “Burton’s Gentleman” e pubblica la raccolta “I racconti dell’arabesco e del grottesco”. In seguito pubblicherà “Gli assassinii della Rue Morgue”.
Nel 1845 sulla rivista “America Review” pubblica il poemetto “Il corvo” che lo renderà famoso a livello mondiale.
Ed ecco che arriva il contraccolpo. Probabilmente al prossimo passaggio gli crepa il gatto.

Compra la rivista “Broadway Journal” ma in seguito, causa problemi con l’alcool, la venderà.
Come volevasi dimostrare.

Nel 1847 muore la moglie, Virginia, di tubercolosi. 
Cosa?!MA NON CI HAI DETTO NEMMENO CHE SI ERA SPOSATO
Stai volutamente omettendo le cose belle!
...non mi dire "E' Halloween!" perché vengo lì e ti silenzio. Conosco il kung fu.

Nel 1849 pubblica il poemetto in prosa “Eureka” che verrà acclamato in tutto il mondo.
Ma, visto che MAI UNA GIOIA, muore. Giusto? Mi rigioco i dieci euro di prima CHE TANTO NON TI DARO' MAI che muore.

Il 7 ottobre 1849 morirà ricoverato al Washington College Hospital.
Visto! VISTO?! Chi ha i miei dieci euro?

E siamo arrivati alla fine! (Grazie al cielo. E a Perry l'Ornitorinco)
Vi ricordo che per partecipare all'Hallowolverine vi basterà commentare il post introduttivo lasciando un indirizzo email valido. Poi venite qui a cercare le immagini in questo post. Ce ne sono varie, nascoste, ma solo due sono quelle importanti. Una corrisponde a un dolcetto, l'altra a uno scherzetto. Sceglietene una e inviatela all'indirizzo thebookshelff@gmail.com, scrivendo come oggetto il titolo di questo post e specificando nel testo il nick che compare qui quando commentate. Il 1 Novembre scoprirete se avete beccato dolcetto o scherzetto!
Vi do un piccolo indizio: le due immagini importanti sono strettamente legate a questo post.

The Hallowolverine torna martedì! *_* Stay tuned!

The Hallowolverine | Tenebre: Recensione Tenebre e Ghiaccio di Leigh Bardugo

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Buongiorno a tutti, miei bellissimi lettori!
Benvenuti alla seconda tappa di THE HALLOWOLVERINE! Prima di lasciarvi alla recensione di oggi, ho qualche precisazione da fare riguardo l'iniziativa!
Molti di voi, quando hanno inviato l'email, hanno allegato una delle immagini presenti nell'impaginazione del post. Quelle immagini non sono in gara, servono solo ad abbellire l'articolo. Le immagini tra cui dovete scegliere sono nascoste tra le varie parole sotto forma di link. Guardando attentamente, vi renderete conto che sono lettere di un colore diverso rispetto al testo :)
Ok, credo di avervi detto tutto. Come al solito, potete sbirciare il post introduttivo per iscrivervi o avere più informazioni.
Ora, poche chiacchiere ed iniziamo a parlare di Tenebre e Ghiaccio di Leigh Bardugo. Mille grazie alla Piemme per avermi spedito una copia, perché questo libro è davvero imperdibile!



Leigh Bardugo
Tenebre e Ghiaccio
The Grisha Trilogy #1
Piemme
Rilegato, 283 p.
17,00 €

« Circondata da nemici, quella che un tempo era la potente nazione di Ravka è ora un regno diviso dai conflitti e letteralmente tagliato in due dalla Distesa, un deserto di impenetrabile oscurità, brulicante di mostri feroci e affamati. Alina Starkov è sempre stata una buona a nulla, un'orfana il cui unico conforto è l'amicizia dell'amico Malyen, detto Mal. Eppure, quando il loro reggimento viene attaccato dai mostri e lui resta ferito, in Alina si risveglia un potere enorme, l'unico in grado di sconfiggere il grande buio e riportare al paese pace e prosperità. Immediatamente viene arruolata dai Grisha, l'élite di maghi che, di fatto, manovra l'intera corte, capeggiata dall'affascinante mago Oscuro. Ma al sontuoso palazzo, dove gli intrighi e il lusso dei balli è tale da stordire e confondere, niente è ciò che sembra, e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le tenebre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore. »



Alinaè un'orfana e non ha mai avuto nessuno nella vita se non Mal. I due hanno vissuto insieme in una struttura indirizzata a bambini abbandonati e, una volta cresciuti, si ritrovano entrambi arruolati nel Secondo Esercito. Alina è una cartografa, Mal un cercapiste. Un giorno, mentre stanno attraversando la Distesa delle Tenebre, si ritrovano nel bel mezzo di un attacco. Alina, senza sapere come, sprigiona da sé una luce accecante e salva la vita all'intero reggimento. Il risvolto della medaglia, però, è che attira l'attenzione dei Grisha, le persone che hanno poteri magici e quindi gerarchicamente superiori, e soprattutto quella dell'Oscuro, il Grisha che detiene il controllo delle tenebre. Da questo momento, Alina sarà costretta a mettere in discussione tutte le sue certezze, a fare i conti con le aspettative della gente e, soprattutto, a cercare di capire la vera natura del suo potere.

Che bello incappare in dei fantasy scritti come si deve.
Non potete immaginare il sollievo che si prova davanti ad un libro che contiene una trama avvincente, dei bei personaggi e un mondo ben costruito.
Tenebre e Ghiaccioè stato una sorpresa, devo ammetterlo. Nonostante tutti ne parlassero bene, non ero esattamente sicura che sarebbe rientrato nelle mie corde.
E invece me ne sono innamorata.

La prima metà del libro è un po' difficile da assimilare. È piuttosto lenta ed è ricca di nomi russi e cariche istituzionali che ho fatto fatica ad imparare. La Bardugo, giustamente, si prende il tempo
necessario per introdurre il lettore nel suo mondo, non di facilissima collocazione (una Russia alternativa, mettiamola così). Pagina dopo pagina, grazie anche allo stile incalzante e coinvolgente, ci troviamo perfettamente inseriti alla corte dei Grisha e siamo pronti a goderci la seconda parte del romanzo: un mix di azione, scoperte e un pizzico di romanticismo che mi hanno lasciata davvero soddisfatta. Vi assicuro che è impossibile interrompere la lettura, una volta che l'autrice pone l'attenzione su un paio di situazioni francamente meravigliose.
La trama di fondo segue lo schema del fantasy classico, ma amalgamando elementi innovativi e spunti originali, oltre che personaggi davvero ben costruiti.
Noi seguiamo la vicenda dal punto di vista di Alina, che dimostra un'ottima introspezione e un buono sviluppo, ma viene prestata la giusta attenzione anche ai personaggi di contorno.
La Bardugo non si limita ad un "Personaggio X è brutto e cattivo". Più che altro, è un "Personaggio X è brutto e cattivo in questa situazione perché è successo questa determinata cosa".
Proprio grazie a questa cura che c'è dietro le motivazioni che spingono i personaggi a comportarsi in un certo modo, mi sono ritrovata ad apprezzare particolarmente la protagonista. Voi lo sapete: è raro che io riesca a farmi piacere le eroine dei romanzi contemporanei, ma Alina è una felicissima eccezione.
È insicura senza risultare idiota, testarda senza dare sui nervi, cade nei cliché degli Young Adult e -miracolosamente- ti viene anche da giustificarla. Ha un bellissimo sviluppo psicologico, tanto che, una volta letto l'epilogo, sono andata a confrontare l'Alina della fine con quella che mi era stata presentata nei capitoli iniziali.
Insomma, Tenebre e Ghiaccio mi è piaciuto davvero tanto e credo che potrei stare qui a parlarne per ore.
Ma ho pietà di voi e vi dico solo che dovete leggerlo. Perché è avvincente e interessante. Perché il romance è presente, ma è discreto. Perché l'ambientazione è magnifica. Perché è il primo capitolo di una trilogia, ma ha una parvenza di conclusione e l'autrice è stata così brava da mantenere l'attenzione del lettore senza l'uso di cliffhanger finali (chi non li odia? Io li odio!).
Quindi... ho già detto che dovete leggerlo?
Bello bello bello!
Non vedo l'ora di avere tra le mani il secondo volume. Ne ho fisicamente bisogno!
Passiamo a noi, adesso! Lo avete letto? Lo leggerete? Che ne pensate? Come al solito, scrivetemi le vostre impressioni!

E voi, partecipanti di THE HALLOWOLVERINE... divertitevi a cercare le immagini nascoste in questo post! Come al solito, vi ricordo che dovete inviare l'immagine via email a thebookshelff@gmail.com, scrivendo come oggetto il nome della tappa e specificando il nome che esce quando commentate sul blog!
Credo di avervi detto tutto! Enjoy e in bocca al lupo! *-*



The Hallowolverine | Non Aprite Quella Porta: Let it List

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Let it List è una rubrica a cadenza casuale, con la quale vi presenteremo delle liste ad argomento librofilo. Segni particolari: un mucchio di ironia e sarcasmo
Buongiorno bellissimi e benvenuti alla terza tappa di THE HALLOWOLVERINE! (QUI maggiori informazioni al riguardo).
Oggi, per il ciclo Non Aprite Quella Porta, vi proponiamo una lista ad ampio raggio. È stato davvero difficile limitarci a proporvi solo cinque punti, perché l'argomento che abbiamo scelto meriterebbe fiumi di inchiostro.
La lista di oggi riguarda...

È la sera di Halloween. Per una serie di ragioni che variano dall'influenza cronica all'apatia violenta, tu sei in casa. Da solo. Il che significa una sola cosa: è arrivato il momento di darsi all'horror. Poco importa che sia un film o un romanzo, stasera hai voglia di morire di paura e niente potrà impedirtelo. Così vai in cucina e metti su una bella tazza di tè. Prepari anche i pop corn, perché non sia mai ti venga voglia. Soddisfatto e con le braccia piene, ti spalmi sul divano e apri quel libro che, te lo hanno assicurato, ti farà avere incubi per mesi. Lo inizi a leggere. Fai la conoscenza con l'eroe di turno. Ti appassioni. E poi... l'eroe fa qualcosa di incredibilmente stupido. Lo chiudi, sdegnato, e metti su il dvd della tua collezione horror. Posi il tè e imbracci la ciotola dei pop corn. La storia ti prende. Siamo al punto focale e... anche qui, l'eroe fa qualcosa di così idiota da farti venire voglia di entrare nella storia e strozzarlo con le tue mani. Ed è così che passi la serata di Halloween a lanciare libri dalla finestra e a strillare un'ossessa contro la televisione. Perché va bene essere ingenui, ma l'idiozia non è proprio tollerata.

Ovvero...
5 consigli utili che vorresti dare ai protagonisti degli horror, così idioti da farti venir voglia di tifare per i cattivi.

Disclaimer: stavolta ci affidiamo anche alla cultura cinematografica, non solo a quella letteraria.


1. Per amor del Signore, non aprire quella dannatissima porta!
ovvero
se l'hanno chiusa, ci sarà anche un motivo.


Gnocca sospirò, felice. Era la serata più bella della sua vita: divano, insalatina salutare e film romantico in compagnia di Edmundo. Proprio nella scena madre del film (Giacomo che insegna a Rosalia come sputare come un vero scaricatore di porto), un rumore inquietante si diffuse nell'aria. Gnocca si voltò di scatto verso Edmundo, gli occhi da rana pescatrice spalancati in un'espressione di puro terrore. "Oddio Edmundo. Cos'è stato, Edmundo? Moriremo, Edmundo". Edmundo le rivolse un sorriso tranquillizzante. "Stai calma, baby" sussurrò, flettendo il bicipite. "Sembra provenire dallo sgabuzzino delle scope. Vado a vedere". Gnocca lo trattenne per un braccio. "Non farlo! Sembra che qualcuno stia brandendo un'ascia! Chiamiamo la polizia!". "Io non chiamo la polizia. Io spacco l'ascia e me la mangio". Edmundo si alzò e si diresse, spavaldo, verso lo sgabuzzino. Tese una mano sulla maniglia, proprio mentre Gnocca urlava: "No! Non aprire quella porta!". Ma lui non le diede ascolto.
E morì tranciato da un'affettatrice. E se l'era pure meritato.

In ogni horror che si rispetti, c'è sempre il geniaccio di turno che vuole identificare i rumori sospetti. Che vuole fare lo sborone davanti alla morosa. Che, quando sente il suono di un'ascia che viene affilata all'interno di uno sgabuzzino in cui non è previsto ci sia un affilatoio, si sistema il capello fonato ed esordisce con un "Andiamo a vedere chi è che fa tanto rumore?".
Ora, dimmi tu chi può essere ad affilare un'ascia a casa tua se abiti da solo, non possiedi un'ascia e di certo non sei intento ad affilarla.
Altro che aprire quella porta: io ci costruirei una barricata e darei fuoco alla casa.



2. Evocazioni e tavolette ouija non sono mai una buona idea
ovvero
magari allo spirito non piaceva l'idea di partecipare al tuo pigiama party.


"Gnocca, questo pigiama party è noioso".
"Hai ragione, Cerbera. Ci serve qualcosa per movimentare la serata".
"Potremmo giocare a Cluedo".
"Nah".
"Guardare un porno?".
"Eack, che schifo!".
"Intrecciarci i capelli?".
"No. Ci sono! Perché non prendiamo quel libro dall'aria inquietante ed evochiamo il demone più brutto e cattivo che riusciamo a trovare?".
"Ommioddio sì! Potremmo mettergli lo smalto!".

Vorrei davvero sapere in che universo vivono le persone che decidono di divertirsi e così, for the lolz, si mettono in contatto con gli spiriti. E mica scelgono lo spirito della loro bisnonna, felicemente morta di vecchiaia nel suo letto, circondata dall'amore dei suoi cari. OVVIAMENTE NO. Scelgono lo spirito del diciottenne ammazzato nel bel mezzo di una crisi ormonale, che non solo è già nervoso per i fatti suoi, ma viene pure costretto a partecipare a pigiama party con ragazzine idiote.
E poi vi chiedete perché decida di far fuori tutti. Potete biasimarlo? Io avrei ucciso per molto meno.
Il King of Hell vuole partecipare al tuo pigiama party. Evocalo.


3. Casa infestata? Andiamo!
ovvero
non credi ci sia un motivo per cui in quel posto si conta il più alto numero di morti violente nella contea?

"Josè, Gnocca non ti ama perché sei uno sfigatello che ha paura anche della sua ombra".
"No, Edmundo, credo che Gnocca non mi ami perché io non luccico e lei ha un fetish per i glitter".
"No, è perché sei un cagasotto".
"Sono piuttosto sicuro che-".
"Ecco cosa faremo! Intrufoliamoci in quella casa infestata. Quella in cui, proprio la settimana scorsa, sono stati fatti a pezzi due ragazzi esattamente come noi!".
"Non credo che sia una buo-".
"Sbrigati, però, che alle dieci devo vedermi con Gnocca per andare a pomiciare al cimitero".

Dieci punti per la scelta delle locations. Perché, caro il mio Personaggio dell'Horror, se un posto è definito inquietante, credo proprio che ci sia un motivo.
Il fatto che tu ti infili nella casa infestata, o nella fabbrica abbandonata, o nel cimitero dei caduti ed inizi a chiamare a gran voce il fantasma di turno, ti fa meritare automaticamente la fine che farai.
SPOILER: sarà cruenta e sanguinolenta.



4. Ho individuato il Bad Guy. 
Sarà meglio seguirlo in quel vicolo buio
ovvero
perché dovrei rischiare di sopravvivere, quando posso andare incontro a morte certa?
Edmundo ne era certo: Mephistopheles Snatch era il cattivo responsabile della morte di tutti quei ragazzi della sua età. Lo seguì per le vie del centro e lo vide infilarsi in un vicoletto buio, che conduceva molto probabilmente ad un mattatoio abbandonato. Armato solo della sua bella presenza e dei suoi immancabili glitter, Edmundo imboccò il vicoletto, seguendo il fetentone.
Tanto, cosa sarebbe potuto capitare di male?
SPOILER: la tua morte prematura.

Questo è il punto in cui io inizio ad urlare più insulti contro il Personaggio. Nel nome della sanità mentale dei popoli tutti, perché? Perché segui il cattivo senza neanche un'arma? Perché non ti organizzi un secondo? Perché non chiami i Winchester o gli Argent? Perché sei un inetto? PERCHÉ STO LEGGENDO QUESTA ROBAAAA?!

Bonus: perché segui il vampiro di turno in un bosco in cui non c'è neanche anima viva? Se il vampiro fosse stato tale e non pregno unicamente di glitter, tu saresti morta. Con merito.



5. In questa casa è morto qualcuno. Mi ci trasferirò con moglie, figli e cincillà da compagnia
ovvero
se tua figlia finisce per sgozzarti, poi non dire che non te lo avevo detto.

"Edmundo, in questa casa succedono cose inquietanti".
"Mannò, Gnocca. Ti stai solo lasciando influenzare dalle tre impiccagioni, quattro annegamenti, sette crani fracassati e diciannove arti tranciati che hanno abitato queste amorevoli mura prima di noi".
"No, Edmundo, sono seria. Figlia Piccola sta iniziando a fare bamboline woodoo strane. Una di quelle brilla alla luce".
"La bambina è fantasiosa".
"Ha appena staccato la testa della bambola".
"Sarà un caso".
"Il lampadario è crollato in testa al cincillà".
"Lo avranno avvitato male".
"Figlia Piccola sta facendo mangiare la bambola al cadavere del cincillà".
"Che fanciulla premurosa".

In questo caso, il Protagonista continuerà a negare l'evidenza fino a che il fantasma della situazione non lo farà fuori, utilizzando una delle sue inquietantissime figlie. Anche lì, tu sarai dal secondo minuto di lettura\visione e strillare consigli che variano dal"Cambia casa, idiota" al "Per lo meno metti il sale alle finestre!".
Caramell nelle vesti de Il Personaggio Idiota


Che nervoso, questo Let it List.
Mi sa che quest'anno passo: niente roba horror. O meglio, mi darà a Stephen King, che almeno vado sul sicuro e mi risparmio i tic nervosi.
Maaa voi? Quali sono le cinque cose che strillate ai Personaggi Idioti degli Horror? Diteci tutto!
E voi, partecipanti di THE HALLOWOLVERINE... dateci dentro e cercate le immagini! Vi ricordo che potete sceglierne solo una, quindi pensateci bene. Come al solito, dovete inviare l'immagine via email a thebookshelff@gmail.com, scrivendo come oggetto il nome della tappa e specificando il nome che esce quando commentate sul blog!
Buon divertimento!
M&M

The Hallowolverine | Dracula: Recensione - I segreti di Coldtown di Holly Black

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Buongiorno a tutti, lettori!
Sto scrivendo questo post con la mia gatta addormentata sulle mie gambe, e ve lo dico perché credo mi abbia bloccato la circolazione per sempre e, probabilmente, dovranno amputarmi gli arti inferiori.
Giusto per restare in tema Halloween, che non guasta mai!
A proposito di questi, per il ciclo Dracula oggi la tappa di THE HALLOWOLVERINE! (QUI maggiori informazioni al riguardo) ci porta a parlare di Vampiri con la recensione de I segreti di Coldtown di Holly Black.
Ho letto questo libro l'anno scorso, praticamente, e non ho mai postato la recensione.
Che brava che sono, eh.



Holly Black
I segreti di Coldtown
Mondadori
Rilegato, 439 p.
17,00 €

« Ti svegli la mattina dopo una festa: sei stesa in una vasca da bagno, la tenda tirata, intorno un profondo silenzio. Gli altri staranno ancora dormendo? Quando ti alzi e giri di stanza in stanza, scopri che durante la notte è successo qualcosa di tremendo. Legato a una sedia, trovi un misterioso ragazzo dagli occhi rossi. Vicino a lui, vivo e ammanettato, c'è Aidan, il tuo ex: appena provi a liberarlo, ti assale in preda a una fame atavica. Tutto questo non è normale, neppure se ti chiami Tana e sei nata in un mondo molto simile al nostro, un mondo in cui le persone si trasformano in mostri assetati di sangue e vivono confinati nelle Coldtown. Li chiami vampiri, ma potrebbero avere anche altri nomi. Molti di loro sono celebrità, li trovi ogni sera in televisione: tutti i canali trasmettono in diretta le loro feste più trasgressive. Ora non puoi più evitarli, e hai solo ottantotto giorni per salvarti: ma a quanto sei disposta a rinunciare per tenere in vita ciò che non vuoi perdere? »


Preparatevi a gioire, o voi tutti: questo libro è un autoconclusivo!
[urla di giubilo in sottofondo]
Seriamente. Un autoconclusivo! Allora esistono!

Tara vive in un mondo in cui i vampiri sono usciti allo scoperto. Tutti sono al corrente della loro esistenza, li temono e, in alcuni casi, li venerano come vere e proprie stelle dello show business. Per contenerli, sono state costruite delle Coldtown, cittadine in cui i vampiri regnano incontrastati. Hanno i loro programmi tv, i loro reality e gli umani possono seguire gli ciò che accade nelle Coldtown semplicemente accendendo la televisione.
Si può dire che sia stato questo l'aspetto de I segreti di Coldtown che più mi aveva incuriosito. Dopo il fenomeno Twilight, ho iniziato a storcere un po' il naso davanti a libri -soprattutto se Young Adult- che trattavano di questa tipologia di creature sovrannaturali.
Comprendetemi: i Cullen sbriluccicosi erano stati un duro colpo, per me.
Ma, e qui va sottolineato questo grande ma, i vampiri della Black seguono tutto un altro filone. Sono pericolosi, vittime consapevoli della propria natura, e per certi versi mi hanno ricordato quelli della Rice in Intervista col Vampiro.

Inizialmente la storia fatica a prendere piede, perché i vari capitoli alternano flashback di vari personaggi agli avvenimenti a loro contemporanei, e questo può distrarre un minimo. 
Quando ingrana, però, la Black sa come tenere il lettore attaccato alle pagine, mettendo in piedi una trama dark, fitta di avvenimenti e di azione. Poi, ho adorato il suo stile di scrittura, scorrevole e accattivante al tempo stesso.
Nonostante tutti questi lati positivi, però, per me I segreti di Coldtownè stato più che altro un grande meh.
Mi è anche piaciuto, l'ho divorato in un pomeriggio, ma non è proprio riuscito a conquistarmi.
Sarà che ho trovato i personaggi un po' blandi  (con l'eccezione di Gavriel, che ho letteralmente adorato), sarà che la parte romance era per metà campata in aria, sarà anche che l'idea di base offriva un mucchio di spunti originali, ma la resa mi è sembrata un po'inconcludente...
Non so. È stato come aver letto un enorme prologo, senza raggiungere effettivamente il punto della situazione. Per non parlare del finale, poi! Holly Black, è quello il modo di concludere un libro che si presuppone sia autoconclusivo?!
Insomma, secondo me la storia poteva offrire davvero molto di più. Bastava anche solo aggiungere un epilogo che desse una sorta di conclusione, e non limitarsi a mettere il punto lì proprio sul.
(No, non è un errore. Il punto a metà frase è voluto, perché il libro finisce esattamente così!).

Concludendo, di certo non ve lo sconsiglio, ma posso assicurarvi che mi aspettavo molto molto moooolto di più, dopo aver letto recensioni che ne decantavano le lodi.
Proverò con qualcos'altro della Black. Magari mi ricredo!
Ehi, niente male!
Come al solito, aspetto i vostri pareri. So che a molti è piaciuto, quindi approfittiamone e discutiamone un po'!
E voi, partecipanti di THE HALLOWOLVERINE... dateci dentro e cercate le immagini! Vi ricordo che potete sceglierne solo una, quindi pensateci bene. Come al solito, dovete inviare l'immagine via email a thebookshelff@gmail.com, scrivendo come oggetto il nome della tappa e specificando il nome che esce quando commentate sul blog!
Buon divertimento!




The Hallowolverine | L'Esorcista: Fangirl Friday - Gli insegnamenti di Supernatural

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Ciao a tutti, lettori!
Innanzitutto, BUON HALLOWEEN!
Giusto per darvi la notizia creepy del giorno, i miei gatti mi hanno portato due zampe di coniglio. Ma non abbiamo trovato nessun coniglio.
Il che ci porta non proprio direttamente ma quasi all'argomento del tardivo Fangirl Friday di oggi, che rappresenta anche la tappa L'Esorcista (non smetterò mai di essere fiera per la scelta del nome di questa tappa) del nostro THE HALLOWOLVERINE! (QUI tutte le informazioni in merito),

Sapete tutti che qui su The Bookshelf siamo delle Superwholock sfegatate. Proprio per questo non ci possiamo limitare a un solo Fangirl Friday che parli di queste tre serie TV. Per quanto riguarda Supernatural, probabilmente sforneremo millemila Fangirl Friday (mostratemi le vostre faccette spaventate). Abbiamo già iniziato fangirlando su qualche membro del cast, come Jensen Ackles e Misha Collins e sulla convention italiana dedicata alla serie, Jus In Bello Con. Il sottoargomento di oggi sarà: gli insegnamenti di Supernatural.

1. PORTA UNA BELLA SCORTA DI SALE SEMPRE CON TE
Non si sa mai quando dovrai fermare un fantasma pazzoide che non vede l'ora di farti a pezzettini. Ricordati di salare e bruciare le sue ossa. E, per stare sicuri, anche qualsiasi cosa abbia mai toccato da vivo.


2. STAI LONTANO DAGLI SPECCHI E DALL'ACQUA
Possibilmente, richiuditi in un bunker di ferro con le pareti salate, con trappole per demoni tutt'attorno e spera che gli angeli non ti trovino perché loro possono entrare comunque.

3. VAI IN GIRO SEMPRE ARMATO
No, non con pistole. Con chi ti credi di avere a che fare? Devi avere come minimo le pallottole caricate a sale. 


4. STAI LONTANO DALLE ZAMPE DI CONIGLIO
Se non vuoi perdere una scarpa.
(...o molto peggio).

5. SARAI COSTRETTO A FARE COSE CHE NESSUN ESSERE UMANO DOVREBBE FARE
A volte sarai costretto a portarti appresso roba disgustosa tipo "sangue di uomo morto" per sopravvivere.

6. UCCIDERE UN LICANTROPO E' PIU' FACILE QUANDO E' UMANO
Se non metti in conto i feels, ovviamente.

7. SE RIESCI A TROVARE LA COLT, COMPLIMENTI
Hai guadagnato una buona arma.
Almeno per un paio di stagioni.

8. SE TIFI PER LUCIFERO, NON SENTIRTI IN COLPA
E' piuttosto facile tifare per i bad guys in questa serie.
 


9. THE KING OF HELL SARA' IL TUO MITO ASSOLUTO
Ma questo è più un comandamento che un insegnamento.
  


10. SE DIO E' COME IL DIO DI SUPERNATURAL, WE ARE SCREWED

11. GLI ANGELI NON SONO ESSERINI PAFFUTI E CARINI CHE SVOLAZZANO IN GIRO SPARGENDO AMORE
Quelli sono i Cupidi. Ci sono angeli pain in the ass. Angeli buoni. Angeli potenti. Angeli deboli.
E poi c'è Cas.


11bis. I CUPIDI NON PORTANO IL PANNOLONE
. Perché dovrebbero? Non sono incontinenti.

12. SE NON TI PIACE CAS, AL MONDO NON PIACI TU.
Io lo amo.
13. NON PREOCCUPARTI SE MUORI, HAI BUONE POSSIBILITA' DI TORNARE IN VITA.
Soprattutto se il tuo nome è Winchester.
Se non lo è, probabilmente sei già morto e non te ne sei nemmeno accorto.

14. SE SEI NEI PRIMI CINQUE MINUTI DI UNA QUALSIASI PUNTATA DI SUPERNATURAL, SOPRATTUTTO NELLE PRIME CINQUE STAGIONI...
Mi dispiace per te.
Perché hai il 99% di possibilità di schiattare. Violentemente.
Forse sei già morto e i Winchester stanno già frugando nel tuo cadavere.

15. NON FARE SESSO CON SAM WINCHESTER
La cosa, probabilmente, potrebbe costarti la vita. E' maledetto. Stanne alla larga.


16. SE NON SAI COME UCCIDERE UN MOSTRO, FAI UNA RICERCA.
 Se hai il diario di John Winchester, è un buon inizio. Sennò, ci sono le biblioteche. Per i più informatici, google.

17. NOI SUPERNATURAL FANDOM ABBIAMO UNA GIF PER TUTTO



Ed ecco più o meno tutte le cose che Supernatural mi ha insegnato! 
Per voi partecipanti dell'HALLOWOLVERINE, buona fortuna nello scovare le immagini nascoste! Vi ricordo che potete partecipare in qualsiasi momento all'iniziativa. Basta lasciarci un indirizzo email, commentando il post introduttivo, cercare le immagini nascoste sotto forma di link in questo post, sceglierne una e mandarla all'indirizzo thebookshelff@gmail.com, mettendo come oggetto il titolo del post. Le premiazioni ci saranno il 2 novembre, così avrete tutto il tempo per recuperare qualche tappa persa!
Buona fortuna!


The Hallowolverine | Suspiria: Premiazioni

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Buona domenica e buon inizio Novembre a tutti, lettori bellissimi!
Benvenuti alle premiazioni di THE HALLOWOLVERINE! Sono davvero soddisfatta dello svolgimento di questa breve iniziativa e, soprattutto, mi fa piacere che abbiate deciso di partecipare così numerosi!
La nostra email scoppiava in questi giorni, ci sono arrivate oltre cento immagini!
So che state morendo dalla voglia di sapere dove si nascondevano i dolcetti e gli scherzetti, quindi smetto di straparlare e passo subito a svelarvi i nomi dei vincitori di ogni tappa e del giveaway generale! *-*

VINCITORI TAPPE
La Notte dei Morti Viventi

DOLCETTO
SCHERZETTO

daydream
Alessia
Francy Never Say a Book
Arya M.
claudina
lela
Ika






Elisa_
Lara
Elsa Poppy
Laura
Annalisa Lupo
Alice M.
Ginny
Carol B




Tenebre
RECENSIONE TENEBRE E GHIACCIO

DOLCETTO
SCHERZETTO

Ika
CRAZY GIO








Claudia
Laura
Fabiana Mpiacciano
Carol B
Silbi Grace





Non aprite quella porta

DOLCETTO
SCHERZETTO

Alexis Kami
Carol B
Ika
Alessia
Faith F

Alessandra P.
Claudia
Arya M.
Annalisa Lupo
Elsa Poppy



Dracula
I SEGRETI DI COLDTOWN

DOLCETTO
SCHERZETTO

Alice M.
claudina
Carol B
Arya M.
Cla Cit
lela

Alexis Kami
Ika
Alessia
Faith F





L'Esorcista
FANGIRL FRIDAY | GLI INSEGNAMENTI DI SUPERNATURAL

DOLCETTO
SCHERZETTO

Silbi Grace
Claudia
Alice M.
Rosita Alfieri

Lara
Ika
Alessia




VINCITORE GIVEAWAY
Il vincitore del giveaway generale è stato estratto tra tutti i partecipanti in modo completamente casuale usando il sito random.org. Sapete che volevamo premiare più persone possibili, no? :3
Il vincitore baciato dalla fortuna è...
Callie ~
Complimenti, Callie! Non hai beccato un dolcetto\scherzetto neanche per sbaglio, ma qui ti è andata più che bene! :3 controlla la posta!



PREMI
Come vi avevo già anticipato nel post introduttivo, i premi sono mooolto variegati. Andiamo a vedere un po' nel dettaglio.
VINCITORE GIVEAWAY
Può scegliere un titolo tra questi tre cartacei.


DOLCETTI
Vi beccate un premio per ogni dolcetto trovato! Potete scegliere tra segnalibri (tutti fatti a mano da Mys -con il mio supporto morale!-) oppure tra questi ebook in palio.


SCHERZETTI
Eheheh. Voi tenete d'occhio la posta, perché vi arriverà qualcosa quando meno ve lo aspettate. E starà voi decidere se aprirlo o meno...
(Specifica obbligatoria: NO, non abbiamo intenzione di mandarvi virus. Insomma, per chi ci avete prese?)


RITIRO PREMI
Mandateci una mail a thebookshelff@gmail.com specificando come oggetto "Dolcetto" (chiedo scusa per queste continue richieste di precisazione, ma almeno saltano subito all'occhio!) e scrivendo nella mail i premi che avete scelto :3 provvederemo a smerciarveli subito, a mo di Babbo Natale!




Ok, direi proprio che per il momento è tutto!
Se siete stati sfortunati, non demordete! In questo mese arriverà qualche altra opportunità per vincere qualcosina, in attesa del Natale... perché sapete che a Natale a noi piace fare le cose in grande, vero?
Grazie a tutti per aver partecipato!
Un bacio!


Blog Tour | Luna Senza Inverno di Alberto Camerra - Sesta Tappa: La ricerca della visione

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Buongiorno a tutti, miei bellissimi lettori!
Buon lunedì! Questo inizio settimana è stato traumatico anche per voi? Io sono alla seconda tazza di caffè, ma credo che ce ne vorranno mooolte altre per aiutarmi a prendere contatto con la realtà.
Per fortuna che oggi facciamo qualcosa di bello! Dopo la chiusura dell'Hallowolverine non è ancora arrivato il momento di riprendere la normale pianificazione dei post :3 infatti, oggi tocca a me ospitare una tappa dedicata al Blog Tour di Luna senza Inverno di Alberto Camerra.
Prima di passare al contenuto effettivo della tappa, diamo un'occhiata al libro!




Alberto Camerra
Luna senza Inverno
Photocity Edizioni
Brossura, 200 p.
12 €

TRAMA: Tami vede cose che altri non vedono. Allucinazioni? Premonizioni? Cresce irrequieta, in una famiglia divisa. Pellerossa per metà, figlia di un indiano Hopi, conoscerà presto il rispetto per le abitudini e le tradizioni dei nativi, ostacolate dal perenne conflitto con la civiltà moderna. Una lettera, scritta da qualcuno che non vede da tempo, interrompe la sua precaria serenità. La costringe a un viaggio attraverso il deserto di un’Arizona colpita da una natura in piena ribellione, per recuperare quanto di più caro possiede. Contesa dall’amore di due uomini, la mezzosangue saprà di avere nelle sue mani il destino di una riserva indiana, così come indicatole da un anziano sciamano. Mentre temibili e antiche profezie Hopi rischiano di compiersi, Tami si confronterà con l’enigma che la circonda e le angoscia l’anima. Un romanzo di formazione che pone l’accento sulle radici di un popolo oppresso, tra leggende indiane e una straordinaria figura femminile destinata a lasciare il segno.


L'AUTORE
Alberto Camerra nasce a Limbiate (MB). Ha scritto racconti e pubblicato su due antologie. Menzione d’Onore letteraria a Valeggio Sul Mincio. Prima di Luna senza Inverno, ha scritto Fiori nella Neve e Al & Bo - la costola di Adama, entrambi best seller per Photocity Edizioni, e il blook Esdy.


La ricerca della visione
I nativi americani praticano riti e danze per raggiungere determinati obiettivi legati alla tradizione e alla filosofia di vita. Tra i più affascinanti va ricordata la ricerca della visione: un cerimoniale destinato a uno scopo inizialmente individuale, ma da cui l’intera tribù trae spiritualmente beneficio, che consiste nell'interpretazione di una visione ricevuta. L’amerindio si sottopone ad astinenza e a un successivo periodo di purificazione, denominato Inipi o capanna sudatoria, sotto la guida di un Uomo Medicina. Il rito comporta, in casi sporadici, l’assunzione di sostanze allucinogene ed è intrapreso agli inizi dell’età adolescenziale. Terminato l’Inipi, tra pietre roventi e vapore prodotto dall’acqua versata sulle stesse, chi ricerca la visione sarà indirizzato in qualche luogo ritenuto speciale, sovente un’altura. In solitudine e spogliato da qualsiasi oggetto ritenuto superfluo, l’indiano potrà contare solo su una limitata scorta d’acqua e su una pipa: dovrà pregare, supplicare e piangere, nella speranza di ricevere la visione chiarificatrice. Circondato da uno spazio delimitato da piccoli alberi di pioppo e contrassegnati dai colori che identificano le quattro direzioni sacre. Qui, debole per mancanza di cibo, stanco per il rito preparatorio, l’amerindio cadrà fatalmente in uno stato di trance, necessario per comunicare con il mondo invisibile. In genere, meditazione e preghiere durano qualche giorno, fino a che l’Uomo Medicina si reca a riprendere l’iniziato e lo conduce a un nuovo Inipi dove, stremato, narrerà quanto ha visto e sentito in completa solitudine. Il Grande Spirito si manifesta in modi imprevedibili, talvolta attraverso animali inattesi come un roditore o un serpente: qualunque sia la forma del messaggio, l’iniziato intraprenderà la propria strada riconoscendola. Nel caso il rito atto alla ricerca della visione non produca risultati, l’amerindio dovrà ripeterlo. In Luna senza Inverno, l’elemento delle visioni è ricorrente, sebbene con caratteristiche vicine ad un approccio ancora più mistico. Tami, a differenza di un iniziato, avrà notevoli difficoltà ad accettarle e interpretarle. Si chiederà quale sia la motivazione dei messaggi spirituali, rendendosi conto che l’accettazione è soltanto una fase del processo. Quando riuscirà a discernere il senso di quanto le accade, l’ansia sarà sostituita dal completo sbalordimento.


CALENDARIO BLOG TOUR
Lunedì 29 Settembre 2014 | Prima Tappa   

Lunedì 06 Ottobre 2014 | Seconda Tappa

Lunedì 13 Ottobre 2014 | Terza Tappa

Lunedì 20 Ottobre 2014 | Quarta Tappa 

Lunedì 27 Ottobre 2014 | Quinta Tappa

Lunedì 03 Novembre 2014 | Sesta TappaSIAMO QUI!

Lunedì 10 Novembre 2014 | Settima Tappa

Lunedì 17 Novembre 2014 | Ottava Tappa    

Lunedì 24 Novembre 2014 | Nona Tappa



LINK UTILI
Dove acquistare il romanzo

Sito dell'autore




Ok, credo di avervi detto tutto. Ora, però, la parola passa a voi! Che ne pensate di questo libro? :3
Se questo articolo è riuscito ad incuriosirvi almeno un po', seguiteci nella prossima tappa lunedì prossimo su Mille e un Libro!
Un bacio!

Tag | The Harry Potter Spells Tag

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Buongiorno lettori!
Come va, come va, come va? Io sto aspettando il corriere! Non vedo l'ora di farvi vedere i nuovi piccini che si sono aggiunti alla mia libreria!
Oggi, però, vi propongo un tag carinissimo che ho scoperto sul canale di JessieTheReader. Me ne sono innamorata non appena l'ho visto, proprio non potevo non farlo. Si tratta di THE HARRY POTTER SPELLS TAG.
E' facilissimo: bisogna associare un libro ad ogni incantesimo presente nella saga.
Let's get started!



EXPECTO PATRONUM| un libro dell'infanzia di cui hai un bel ricordo
Quando ero piccola, mia madre mi regalò l'edizione illustrata di Piccole Donne(avete presente? Quella con i coniglietti...). La storia mi piacque così tanto che rubai la sua copia da "grandi" e l'ho consumata a furia di rileggerla. Volevo essere bella come Meg, buona come Beth e brava a disegnare come Amy, ma in realtà ero la copia sputata di Jo. E forse lo sono ancora.



EXPELLIARMUS | un libro che ti ha sorpreso
Ormai vi sarete anche stancati di sentirmelo dire, ma ho iniziato Colpa delle Stelle di John Green con tutti i pregiudizi brutti e cattivi di questo mondo. Il Karma è stato simpatico, perché non solo mi sono ricreduta spudoratamente, ma ho anche stalkerato la bibliografia dell'autore. E devo trattenermi per non spedirgli cuoricini su Twitter come la fangirl più accanita. (se siete curiosi, QUI c'è la mia recensione adorante).



PRIOR INCANTATIO | l'ultimo libro che hai letto
E che forse sarebbe stato meglio non leggere. L'inganno delle pagine segrete di John Harding. Mi sono resa conto solo a lettura inoltrata che, in teoria, avevo tra le mani il sequel di un libro che avevo letto anni fa. Ma, comunque... meh. Un romanzo senza senso. Vi arriverà una recensione super dettagliata.



ALOHOMORA | un libro che ti ha introdotto ad un genere che prima non consideravi
Le Coincidenze dell'Amore di Colleen Hoover (QUI la mia recensione) ha segnato la mia iniziazione al New Adult. Effettivamente, credo sia stato il primo ed unico New Adult che io abbia letto. Uhm. Ma ho intenzione di leggerne altri, quindi vale come risposta?                                      (EDIT: ho deciso che vale).



RIDDIKULUS | un libro divertente che hai letto
Questo. Libro. È. Geniale. Ok, forse sono un po' fuori target (in Italia è pubblicato nella collana Le Ragazzine, giusto per farvi capire), ma è geniale lo stesso. La trama non è questo granché (disse la Mel ventiduenne. La Mel undicenne l'aveva trovata fantastica), ma è uno dei libri più spassosi mai letti.
...devo ampliare le mie letture.



SONORUS| un libro che ritieni debba conoscere il mondo intero
Il mio indice di gradimento in fatto di letture si misura con le pressioni che faccio alle mie migliori amiche affinché leggano il libro in questione. Una volta finita La prima cosa bella di Dante B., ero tutta un "DOVETE leggere QUESTO MALEDETTO libro VI UCCIDO". E dovete leggerlo anche voi. Non ora, però, ma presto. Prestissimo. Il tempo che sbanchi nelle librerie di tutta Italia.
*lancia coriandoli*



OBLIVIATE | un libro/spoiler che non avresti voluto leggere
Qui mi concedo la doppia risposta. Il libro che non avrei voluto leggere è Il Profumo di Patrick Süskind, tutti voi sapete quanto io lo abbia odiato. Lo spoiler che non avrei voluto leggere... alzi la mano chi ha letto Allegiant di Veronica Roth senza essersi beccato lo spoiler madre. Voi che spoilerate, avete tutto il mio odio e le mie maledizioni.
(EDIT: mentre cercavo immagini per il banner, mi sono imbattuta in uno spoiler sulla saga degli Eroi dell'Olimpo di Rick Riordan. Le sentite le mie bestemmie?).



IMPERIOun libro che hai dovuto leggere per scuola
In realtà, non credo di aver mai dovuto leggere un libro assegnatomi da una qualche insegnante (non contando Manzoni e La Divina Commedia, ovviamente), ma ricordo di aver letto quasi tutte le opere studiate in letteratura inglese e francese. L'esempio più lampante? Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen. che resta uno dei miei libri preferiti in assoluto.



CRUCIO | un libro che è stato doloroso leggere
The Sky is Everywhere di Jandy Nelson. Leggere i pensieri e le poesie di Lennie mi ha provocato una serie di deja vu ben accentuati, nonostante io non abbia perso una sorella. Alla fine, leggendo l'epilogo, mi sono ritrovata a singhiozzare alla fermata dell'autobus del campus universitario.



AVADA KEDAVRA| un libro che uccide (da interpretare a piacere)
Anche qui mi concedo una duplice risposta (perché io posso *mulina i capelli*). Un libro che uccide, in senso negativo, è Afterlife di Stephanie Hudson, meglio conosciuto come Il Libro Peggiore Che Io Abbia Mai Letto. 600 e passa pagine di tortura. Leggerlo mi ha provocato un vero e proprio dolore fisico. Dal punto di vista positivo, vado sul classico e dico Harry Potter e i Doni della Morte. Non solo per tutte quelle morti, ma proprio perché è stata la fine di un'era. (*a dondolarsi in un angolo*).





Che ne dite? *-* non è carinissimo?
Come al solito, taggo tutti voi che vi siete imbattuti in questo post!
Potete lasciare le risposte nei commenti, oppure linkarmi il vostro blog!
Enjoy!


Recensione | La Moglie dell'Uomo che Viaggiava nel Tempo - Audrey Niffenegger

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Buonsalve, cari Mysamigos!
Piccolo aggiornamento sul tempo atmosferico qui nella nostra amabile e minuscola cittadina: c'è un vento fortissimo.
Se esco fuori di casa, rischio di essere trascinata via.
Il che mi fa venire in mente due cose: 1) è quasi inverno! *_* Quindi si avvicina il momento di rileggere Cime Tempestose. 2) Casa mia, in questo momento sembra Cime Tempestose.
Anche se non è per niente romantico come può sembrare.
Accurate
Ad ogni modo, passiamo alla recensione di oggi!
A volte ho un criterio molto imbecille per scegliere i libri. Mi fisso su un titolo o su una copertina e decido a priori e quel libro lo voglio leggere. Non mi prendo nemmeno la briga di leggermi la trama e quindi, come potete intuire, mi becco le peggiori delusioni. Qualche volta, però, se il karma mi assiste e le stelle sono allineate nel modo giusto, ci prendo.
Quando ho scoperto La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo ero reduce da una full immersione in Doctor Who, quindi mi sono messa alla ricerca di un libro che potesse tenermi compagnia mentre aspettavo mille anni per l'episodio del 50°anniversario. Il titolo del libro prometteva bene, c'erano tutti gli elementi che cercavo: viaggio nel tempo e romance. Cercavo sci-fi e fiabe. Cercavo Rose e il Dottore, insomma. Quando ho iniziato a leggere, ero delusa fino quasi ad essere offesa. Non c'era niente del romanticismo che cercavo. Ho trovato una storia e un linguaggio crudi. Insomma, ero arrabbiata perché il libro non era come io avrei voluto che fosse.
Ho dovuto farci pace.



Audrey Niffenegger
La Moglie dell'Uomo che Viaggiava nel Tempo
Mondadori
Brossura, 503 p.
9,50 €

« Quando Henry incontra Clare, lui ha ventott'anni e lei venti. Lui non ha mai visto lei, lei conosce lui da quando ha sei anni... Potrebbe iniziare così questo libro, racconto di un'intensa storia d'amore, raccontata da due voci che si alternano e si confrontano. Si costruisce così sotto gli occhi del lettore la vita di una coppia e poi di una famiglia cosparsa di gioie e di tragedie, sempre sotto la minaccia di qualcosa che nessuno dei due può prevenire o controllare. »





Henry De Tamble può viaggiare nel tempo, il che è più una rogna che una cosa positiva. Questo perché il suo potere -ma lui la vede più come una malattia- o costringe a saltare nel tempo casualmente. Non può controllare né dove né in che periodo e non può sapere quando lascerà il presente. Può viaggiare solo nella sua linea temporale. Non può portare niente con se, quando viaggia, perciò arriva sempre nudo. Non sa quanto dureranno i suoi viaggi perciò, negli anni, ha imparato a scassinare, rubare, picchiare. Non c'è crimine minore che non abbia commesso. Impara a convivere e sopportare questa croce. La sua vita procede per inerzia, tra una relazione infelice, scatti d'ira e viaggi, finché Henry non incontra Clare per quella che, per lui, è la prima volta. Lui haLei è cresciuta insieme a Henry, che è spuntato fuori nel suo giardino più volte, durante la sua infanzia e la sua adolescenza e sa già che sarà sua moglie. Perciò, da quel primo incontro, lei prende Henry per mano e lo accompagna pazientemente verso l'uomo che lei sa che lui diventerà e che lei ha già imparato ad amare. E si capisce che questi due sono fatti l'uno per l'altra. Quale bambina che trova un uomo completamente nudo nel suo giardino non si volta e scappa urlando?
ventotto anni, lei venti. Ma Clare conosce già Henry. Lo ha incontrato per la prima volta quando aveva sei anni, lui trentasei.
La storia di Henry e Clare, però, è costellata da ostacoli e, a volte, autentiche tragedie, spesso ma non sempre collegate ai viaggi di Henry. Per dirvene una: lui si perde il proprio matrimonio. Ed è un Henry più anziano a sposare effettivamente Clare. E lei, piano piano, si abitua ad essere sposata non solo ad un Henry, ma a tutti gli Henry sparsi qua e là nella sua linea temporale.

Quando dico che "ho dovuto fare pace con questo libro" intendo che ho dovuto capire cosa mi stava offrendo, invece di cercarci quello che volevo io. Penso di aver capito l'intenzione dell'autrice, alla fine: la Niffenegger voleva descrivere un mondo in cui il viaggio nel tempo fosse reale, una malattia genetica, non semplicemente un sogno scientifico realizzato attraverso la tecnologia. Una sorta di realismo magico. Cosa succederebbe se, effettivamente, ci fosse una classe di esseri umani capace di viaggiare nel tempo, ma a queste condizioni? Come reagirebbero? Come sarebbero le loro vite?
Henry è solo, in questa condizione. Non sa niente delle ragioni che spingono il suo corpo a viaggiare. Non conosce le cause, solo le conseguenze. Più in là nella sua vita cercherà delle risposte scientifiche e un aiuto medico e, solo dopo anni, arriveranno i primi riscontri.

La storia che racconta l'autrice ha una premessa fantascientifica trattata nel modo più crudo e reale possibile. Anche lo stile utilizzato suggerisce l'intenzione di allontanare quanto più possibile la fantasia e il romanticismo nel senso letterario del termine. Solo quando ho capito questo, sono riuscita a godermi fino in fondo il libro e l'ho trovato semplicemente geniale. 
Non viene risparmiata nemmeno la questione della "teoria del viaggio nel tempo". Sapendo cosa succederà e tornando nel passato, si può cambiare il futuro? Secondo Henry, no. La teoria è quella E' tutto già accaduto." dice. E non ritorna spesso sulla questione. Perché non è facile convivere con la consapevolezza di sapere già cosa succederà e non poter fare niente per cambiarlo, no?
della ciclicità del tempo. "
Certo alcuni personaggi (come ad esempio Henry) non sono esattamente amabili. Nonostante il libro sia strutturato in modo da darci il punto di vista sia di Clare che di Henry, non sono riuscita ad empatizzare fino in fondo, ma questo non mi ha impedito di commuovermi davanti alle storie più intense. D'altra parte, come disse un uomo saggio (...John Green, ladies and gentlemenun personaggio non dev'essere una bella persona per essere un buon personaggio.

Il giudizio finale è di quattro Wolverine su cinque ed è strettamente personale. A livello oggettivo, dovrebbero essere cinque Wolverine, ma visto che, personalmente, l'ho trovato un po' lento come libro, mi prendo un Wolverine :3

Bello bello bello!

Voi cosa mi dite? Lo avete letto? So che è stato tratto un film (mi sono già presa la libertà di usare le gif, yes), Un amore all' improvviso (qualcosa mi dice che hanno infarcito la storia di zucchero, eh?). Voi l'avete visto?
Sembra anche che la scrittrice stia lavorando ad un sequel. Che ne pensate?
Let me know!


Anteprima | Flamefrost: L'ultimo respiro di Virginia Rainbow

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Buon sabato, lettori!
Che programmi avete per questo weekend? A me toccherà studiacchiare un po', ma domani cercherò di dedicarmi completamente alle letture! Ultimamente mi sembra di non riuscire a trovare il tempo da dedicare ai miei libri!
Anyway, chiudiamo la settimana con la segnalazione dell'uscita del capitolo conclusivo di una trilogia self tutta italiana. Vi avevamo già segnalato i capitoli precedenti; nel caso ve li siate persi, vi ho messo i link qui sotto!



Virginia Rainbow
Flamefrost: L'ultimo respiro
Flamefrost #3
AUTOPUBBLICATO

PAGINE: 414
FORMATO: cartaceo
PREZZO: 17,90 €
DATA DI PUBBLICAZIONE: Ottobre 2014

TRAMA: Gered e Sarah si trovano in una situazione drammatica e nessuno può aiutarli. Rinchiusi nelle segrete dell’astronave madre con un peso enorme sul cuore, sembra che per loro sia perduta ogni speranza.  Il Principe Nero affronta con coraggio ciò che il destino pare avergli riservato e non si dà per vinto, mentre Sarah si affida con fiducia a lui. Nel frattempo alcuni personaggi inquietanti tramano nell’ombra per preparare una vendetta da tempo bramata e altri si svelano pian piano per ciò che sono davvero. Le scene si spostano nello spazio, concentrandosi all’interno della Ghindar nei suoi corridoi bui così come nelle sale enormi e lussuose. Il crudele Nardos, l’ambigua principessa Christin, il saggio maestro Fouler e l’amico Rain assumeranno un ruolo decisivo all’interno della storia, determinando con le loro azioni le sorti dei protagonisti.

Capitolo conclusivo della trilogia Flamefrost,  “L’ultimo respiro” contiene tutti gli ingredienti per una lettura irresistibile e avvincente, svelando finalmente i molti segreti contenuti nei precedenti volumi. Il lettore sarà portato a sorprendersi, a commuoversi, a vivere assieme ai personaggi le loro incredibili vicende momento per momento fino all’epilogo tragico e bellissimo. 




L'AUTRICE
Virginia Rainbowè un’autrice che scrive fin da bambina, creando storie piene di immaginazione e sentimento. Ora divide il suo tempo tra il lavoro e la sua passione per la scrittura. Adora leggere, fare passeggiate in montagna e guardare i cartoni della Walt Disney. Il suo romanzo di esordio è “The black mask”; seguono FLAMEFROST: DUE CUORI IN GIOCO e FLAMEFROST: INSIEME CONTROCORRENTE, primo e secondo capitolo della trilogia Flamefrost.


DOVE ACQUISTARLO
Per informazioni riguardo l’e-book ed eventuali sconti, potete contattare direttamente l'autrice.


LINK UTILI



Allora, ditemi un po'.
Conoscevate già questa trilogia? Siamo riuscite ad incuriosirvi almeno un po'?
Per il momento vi lascio l'augurio di un bellissimo weekend!
Un bacio!

I Want You | The Darkest Minds - Alexandra Bracken & I'll Give You The Sun - Jandy Nelson

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I Want You è la rubrica di cui ci serviremo per presentarvi quei libri che vogliamo
vogliamo VOGLIAMO con tutte noi stesse.

Buonsalve, mysamigos! Buon inizio di settimana!
Vi starete chiedendo: come mai una persona sana di mente dovrebbe essere così allegra il lunedì?
Ottima domanda. La ragione è che nelle mie vene scorre più caffé che sangue. Ieri abbiamo praticamente spostato mezza casa. Ci abbiamo messo una giornata intera. All'una di notte stavo ancora togliendo residui di calcinacci da posti improbabili. E stamattina mi sono svegliata presto. Quindi, al momento, sono una specie di elettrone impazzito.
Tra due ore sarò come un bradipo in letargo.
Anyway! Oggi volevo parlarvi un po' della mia Wish List, nella speranza che, parlandone, esorcizzi l'incredibile ammasso di libri che vorrei e non posso avere.
Let's have a look.



Alexandra Bracken
The Darkest Minds
Disney Pr (Juv Trd)
Copertina rigida, 488 p.
13,82 €


« Quando Ruby si sveglia, il giorno del suo decimo compleanno, qualcosa è cambiato in lei. Qualcosa di preoccupante al punto che i suoi genitori la rinchiudono nel garage e chiamano la polizia. Qualcosa che la fa mandare a Thurmond, un brutale "campo di riabilitazione" del governo perché potrebbe essere sopravvissuta a una misteriosa malattia che ha ucciso la maggior parte dei bambini d'America. Lei e gli altri sopravvissuti, invece, ne sono usciti con qualcosa di molto peggiore: spaventose abilità che non riescono a controllare. 
Ora, a sedici anni, Ruby è una di quelli pericolosi.
Quando la verità salta fuori, Ruby riesce a malapena a scappare da Thurmond viva. Ora è in fuga e cerca disperatamente l'unico porto sicuro rimasto per i ragazzi come lei - East River. Si unisce a un gruppo di ragazzi che sono fuggiti dai loro campi. Liam, il loro coraggioso capo, si innamora perdutamente di Ruby. Ma per quanto Rubi lo ricambi, non può correre il rischio di affezionarsi. Non dopo quello che è successo ai suoi genitori.
Quando arrivano a East River, niente è come sembra, meno di tutto il misterioso capo della zona. Ma ci sono altre forze all'attivo, persone che non si fermeranno davanti a niente pur di usare Ruby nella loro lotta contro il governo. Ruby dovrà fare una terribile scelta, che potrebbe significare rinunciare alla sua unica opportunità di una vita che valga la pena si essere vissuta.»
TRAMA TRADOTTA DA ME





Jandy Nelson

I'll Give You The Sun
Dial
Copertina rigida, 371 p.
13,92 €

« Jude e il suo fratello gemello, Noah, sono incredibilmente legati. A tredici anni, mentre il solitario Noah si innamora del carismatico ragazzo della porta accanto, la temeraria Jude si lancia dalle scogliere e indossa rossetto molto-rosso e parla per entrambi. Ma tre anni dopo, Jude e Noah a malapena si parlano. Qualcosa ha separato i gemelli in vari, drammatici modi...finché Jude incontra uno sfacciato, tormentato, affascinante ragazzo e qualcun altro, che rappresenterà un'altra nuova, imprevedibile forza motrice nella sua vita. I primi anni sono raccontati da Noah. I più recenti da Hude. Quello che i gemelli non capiscono è che ognuno di loro ha solo una metà della storia, e se riuscissero a trovare il modo di andare l'uno verso l'altra, avrebbero l'opportunità di ricostruire il loro mondo. »
TRAMA TRADOTTA DA ME

The Darkest Minds ce l'ho da un po' in WL. L'ho ripescato ultimamente perché è uscito il terzo capitolo della trilogia, In The Afterlife, e voglio farvi notare una cosa:

A parte le copertine bellissime, i titoli messi in sequenza hanno senso! Fantastico! *_*
Per I'll Give You The Sun, invece, ho semplicemente raccolto pareri entusiastici e la storia mi sembra carinissima.
Voi che mi dite? Ne avete già letto qualcuno?
Let me know!





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