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Recensione | Rebel. Il Deserto in Fiamme - Alwyn Hamilton

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Vi rendete conto che non sono ancora riuscita a scattare una foto ai libri da mostrarvi nel BOOK HAUL?
Li ho tutti impilati sulla cassettiera e non riesco a trovare un momento per presentarveli. AAARG.
A parte questo, CIAO A TUTTI, LETTORI!
La prima recensione del 2016 è di uno dei libri della mia TBR del mese, con cui A) completo la sfida di Gennaio di una reading challenge B) tengo fede al proposito di recensire quello che leggo subito dopo averlo letto e C) inizio a smaltire gli ebook abbandonati sul kindle da mesi.
Tre cose positive sono incoraggianti, se poi ci aggiungiamo che il libro mi è pure piaciuto...





Alwyn Hamilton
Rebel. Il Deserto in fiamme
REBEL OF THE SANDS #1
GIUNTI
Rilegato, 272 p.
14,45 €

« Amani non ha mai avuto dubbi: è sempre stata sicura che prima o poi avrebbe trovato una via di fuga dal deserto spietato e selvaggio in cui è nata. Andarsene è sempre stato nei suoi piani. Quello che invece non si aspettava era di dover fuggire per salvarsi la vita, in compagnia di un ricercato per alto tradimento. Tiratrice infallibile, per guadagnare i soldi necessari a realizzare il suo sogno Amani partecipa infatti a una gara di tiro travestendosi da uomo. Tra gli avversari, il più temibile è Jin, uno straniero sfrontato, misterioso e affascinante. Troppo tardi Amani scoprirà che Jin è un personaggio chiave nella lotta senza quartiere tra il sultano di Miraji e il figlio in esilio, il principe Ribelle. Presto i due si troveranno a scappare attraverso un deserto durissimo e meraviglioso, popolato di personaggi e creature stupefacenti: come i bellissimi e pericolosi Buraqi, fatti di sabbia e vento ma destinati a trasformarsi in magnifici destrieri per chi abbia l'ardire di domarli; i giganteschi rapaci Roc; indomite donne guerriere dalla pelle color oro e sacerdoti capaci di leggere i ricordi altrui nell'acqua... Quando Amani e Jin si troveranno di fronte alle rovine di una città annientata da un fuoco di calore innaturale capiranno che la posta in gioco è più alta di quanto pensassero. Amani dovrà decidere se unirsi alla rivoluzione e capire se davvero quello che vuole è lasciarsi alle spalle il suo deserto. »


Vi dirò, non sapevo cosa aspettarmi da questo libro. Su Goodreads il raiting era troppo alto per non destare sospetti e la trama, ad essere completamente onesti, non è che mi ispirasse più di tanto. Poi, però, mi sono trovata a dover stilare la TBR per Gennaio e, dando un'occhiata alle sfide delle READING CHALLENGE a cui partecipo, ho visto che entrambe richiedevano il primo libro di una nuova seria. REBELè il primo - e unico - titolo che mi è saltato in mente (perché sono idiota, visto che ci sono almeno trecento serie che voglio iniziare), così l'ho preso in ebook e amen.

Amani ha una sola certezza nella vita: lasciare a tutti i costi Dustwalk, la sua sperduta città nel deserto.  Sa, infatti, che lì non c'è niente per una ragazza come lei, che non è disposta ad accontentarsi di essere data in moglie al  miglior offerente e di vivere una vita a metà solo perché donna. Amani sogna di fuggire nella capitale dell'Impero, Izmar, che sua madre le ha descritto come una città piena di opportunità in cui potersi costruire un futuro diverso. Approfittando della sua mira perfetta, Amani si traveste da uomo e partecipa ad una gara di tiro per riuscire a vincere i soldi da destinare alla fuga. Lì incontra Jin, suo avversario nella gara, in cui si imbatterà nuovamente il giorno successivo. Per sopravvivere, è costretta ad unirsi a lui e ad afferrare l'unica possibilità di sfuggire all'oppressione della sua cittadina natale e dei suoi abitanti.

Prima o poi vi farò una lista completa dei miei cliché preferiti. Sappiate che, però, ho sempre avuto un debole per le eroine che si travestono da uomo (non a caso La Dodicesima Notte è forse la mia commedia preferita del buon vecchio Will) e, quando REBEL mi è iniziato con Amani che vuole scazzottare con energumeni più grossi di lei, il patto è stato sottoscritto e la mia anima consegnata al demone di turno.
Fortunatamente, l'imprinting iniziale è stato confermato dall'ambientazione, dalle bellissime descrizioni del deserto, dalla protagonista forte e determinata che, una volta tanto,è riuscita a non farmi venire tic nervosi e manie omicide. Amani è un bel personaggio, tratteggiata in modo da lasciar trapelare il suo carattere completo. Non è la classica eroina piena di buone qualità e sentimenti onorevoli, anzi. A volte è così pragmatica da sfiorare l'egoismo e non esita a compiere scelte difficili e avventate per raggiungere il suo scopo. Allo stesso tempo, però, evita al lettore quella marea di fraintendimenti tipici degli YA degli ultimi tempi ("Gnocca, guarda che hai capito male. Non ti stavo davvero scambiando per un cammello. Ora ti spiego cos'è successo". "No, Edmundo! Non voglio sentirti! Ora, visto che hai ferito i miei sentimenti, andrò a disinnescare quella bomba tutta da sola, così che tutti voi dobbiate venire a salvarmi il culo e poi possiate scusarmi perché ero triste e depressa"), perché la Hamilton ha capito che essere badass non equivale ad essere sorda come un mulo con l'otite.
Un'altra cosa che mi è piaciuta molto è l'evolversi del rapporto tra Amani e Jin. Lento, con un bel po' di momenti di tensione, non scontato e - UDITE UDITE - non centrale ai fini della trama. Solo per questo finisce tra i libri consigliati senza passare dal via.

Nonostante tutto, c'è qualcosina che non mi ha convinto. Innanzitutto, la lunghezza. Questo romanzo è davvero troppo breve. Ma davvero. Non avevo mai visto un primo capitolo di un fantasy di appena 272 pagine, ma forse sono io ad essere abituata ai mallopponi mastodontici.
In alcuni tratti mi è sembrato che le cose stessero scorrendo troppo velocemente o che la soluzione al problema fosse stata messa lì sotto ad un faro, pronta per essere trovata. Insomma, in qualche parte si è arrivati un po' alla Fiera dell'How Convenient, con svolgimenti troppo rapidi e scene che, a mio parere, sarebbero potute essere un po' meno affrettate.

Tirando  le somme, REBEL mi ha lasciato addosso la voglia di saperne di più. Non ho trovato tutta l'originalità di cui ho sentito parlare in giro (tra questo, IL DOMINIO DEL FUOCO e LA MOGLIE DEL CALIFFO di prossima uscita, credo proprio che il filone arabeggiante ambientato nel deserto sarà il nuovo tormentone delle nostre care case editrici...), ma mi è piaciuto il modo in cui l'autrice ha reso la storia e i personaggi a cui ha lasciato il compito di raccontarla.
In un panorama letterario in cui le protagoniste femminili si fanno calpestare da compagni iperpossessivi e l'unico messaggio che riescono a trasmettere è che senza un uomo non sei niente, Amani spicca, con la sua voglia di indipendenza e i suoi valori. Se ce ne fossero di più come lei, in giro, credo che avremmo un bel po' di problemi in meno.
Bello bello bello!
Spero che non dovremmo aspettare troppo per i seguiti, perché non vedo l'ora di sapere come si evolverà la storia.
Ah, ultima cosa e poi giuro che la smetto: questo libro non termina con nessun cliffhanger da nevrosi.
Ditemi che ne pensate!
Un bacio!

I Want You | S. La nave di Teseo di V. M. Straka

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I WANT YOU è la nostra wishlist portata all'esasperazione. Saltuariamente, vi presenteremo quei libri che
vogliamo, vogliamo, vogliamo, VOGLIAMO con tutte noi stesse.

Hi, mysamigos!
Come procede il nuovo anno? Io so che presto dovrò comprare tutti i pantaloni daccapo perché la quantità di cioccolata che sto mangiando potrebbe far venire il diabete anche a una zolletta di zucchero (?)
Maledetta Befana. Benedetta Befana.  Insomma, odi et amo, Befana.

Ad ogni modo, è tanto che non vi parlo della mia wishlist (...È tanto che non vi parlo e basta. Ma vvb, guys!) e non vedevo l'ora di sviolinarvi lodi su questo libro in particolare.
Raramente, quando scrivo un I want you, vi segnalo libri che voglio semplicemente leggere. Per me questa rubrica è quella del "ho trovato un libro fighissimo voglio che tutti lo conoscano AAAAAAAAAAH" (l'urlo finale é strettamente necessario per darvi un'idea della mia salute mentale).
Perciò eccovi un libro fighissimo voglio che tutti lo conoscano AAAAAAAAAAH.




 J.J. Abrams
S. La nave di Teseo di V. M. Straka


EDITORE: Rizzoli Lizard
FORMATO: Copertina rigida
PAGINE: 472
PREZZO: 35,00 €

Un libro, due lettori, un mondo di pericolo e desiderio... Una giovane bibliotecaria trova per caso un libro lasciato fuori posto da uno sconosciuto: un lettore intrigato, rapito dalla storia e dal suo misterioso autore, come rivelano le note che ha appuntato a margine. Lei gli risponderà con note di suo pugno, dando inizio a un singolare dialogo che li condurrà insieme in un mondo sconosciuto. Il libro: La nave di Teseo, l'ultimo, discusso romanzo di V.M. Straka - autore prolifico quanto enigmatico - nel quale un uomo senza passato viene rapito e imbarcato a forza su una strana nave dal terrificante equipaggio e lanciato verso i pericoli di una missione ignota. L'autore: Straka, oscuro e discusso protagonista di uno dei più grandi misteri del mondo; rivoluzionario di cui nulla si conosce se non le parole che ha scritto e le teorie elaborate sul suo conto. I lettori: Eric e Jennifer, un ricercatore e una studentessa indietro con gli esami, entrambi chiamati a scelte cruciali per capire chi sono e che cosa vogliono diventare, e quanto saranno in grado di mettere le proprie passioni, ferite, paure l'uno nelle mani dell'altro. "S." ideato, concepito, realizzato dal regista J.J. Abrams e scritto dal romanziere Doug Dorst, è il diario di due persone che si incontrano tra i margini di un libro per ritrovarsi invischiate in una lotta mortale tra forze sconosciute: un viaggio nell'universo della parola scritta che risucchierà i suoi lettori in una rischiosa spirale...


Dalle immagini riuscite a intuire perché io devo avere questo libro? La Nave di Teseo non è solo un libro, ma un'esperienza letteraria. Uscito dalla mente malata di J.J. Abrams (autore di Lost, giusto per darvi un'idea della mente contorta che si cela dietro tutto questo), tra le sue pagine si trovano mappe, cartoline, biglietti. E' un libro che racconta due storie. Una è quella stampata sulle pagine; l'altra è quella raccontata attraverso commenti a margine e dai vari inserti da Jen e Eric, due studenti che cercano di capire il mistero che si cela dietro l'autore del libro, Straka.

Vi dirò, I'M A LITTLE SLUT per libri del genere. Visivamente, questo è un piccolo gioiello. In giro si legge che la storia raccontata non sia avvincente, ed è questa l'unica ragione per cui non mi ci sono buttata a capofitto. Un lato di me lo vuole maledettamente. L'altro considera con molta attenzione i numeretti scritti accanto alla maligna dicitura "PREZZO".

Cosa mi dite? Cosa ne pensate? Avete altri libri del genere per cui io possa essere a lil slut for?
Let me know!

Recensione | L'amore è un difetto meraviglioso - Graeme Simsion

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Buondí, Mysamigos!
Come va?
Io purtroppo sono ridotta al una versione occlusa e gracchiante della donna che ero (maledetta influenza). Ma, fortunatamente, sono ancora abbastanza funzionante (?) da postare la mia prima recension del 2016! *esclamazioni di giubilio in ogni dove*



Graeme Simsion
L'amore è un difetto meraviglioso
DON TILLMAN #1
TEA
Brossura, 300 p.
5,00 €

« Mi chiamo Don Tillman, ho trentanove anni e sono un professore di genetica presso l’Università di Melbourne. Ho una posizione ben retribuita, seguo un’alimentazione strutturata e regolare, ho molta cura del mio fisico. Nel regno animale, non avrei alcuna difficoltà a trovare una compagna e a riprodurmi.Perciò, il motivo per cui sono ancora scapolo mi è oscuro.Tuttavia ho fatto una scoperta incredibile: statisticamente, gli uomini sposati sono in media più felici… e vivono più a lungo!Per questo ho dato vita a un progetto: il Progetto Moglie.Ho elaborato un algoritmo perfetto che mi consentirà di escludere le candidate inadatte – le fumatrici, le ritardatarie, le schizzinose, quelle troppo attente al loro aspetto… e tutte quelle che non rispondono agli altri criteri che ho incluso nelle sedici pagine del mio questionario.Questo è il resoconto scientifico – anche se mi hanno spiegato che si definisce romanzo – degli esiti del mio progetto. Leggendolo, incontrerete una persona che si chiama Rosie ed è la più inadatta delle candidate al mio Progetto Moglie. Ma troverete forse anche la risposta a una domanda fondamentale: l’amore può davvero cambiare un uomo? Anche un uomo come me? »


Questo libro è uno di quelli di cui io mi fido a pelle. L'ho incontrato si Goodreads la prima volta e il titolo originale, The Rosie Project, mi ispirava così tanto che l'ho infilato in tbr senza passare dal via.
Poi ho scoperto che era stato tradotto in italiano.
Poi ho scoperto che la Tea lo aveva ripubblicato in un'edizione da cinque euro.
E io sono rimasta con il dubbio amletico "Rilegato, o brossura economica", finché questo libro praticamente si è gettato tra le mie braccia.
Volete sapere se la mia fiducia era ben riposta?

Come al solito, il titolo dell'edizione italiana (per quanto in questo caso abbia una certa attinenza) non rende quanto il titolo originale. "The Rosie Project"è la storia di Don Tillman, professore di genetica trentanovenne che decide, a questo punto della sua vita, di trovare la compagna perfetta. Così, per essere sicuro di non sbagliare, inizia il Progetto Moglie che però non porta a risultati soddisfacenti. Tuttavia, grazie al Progetto Moglie, Rosie entra nella vita di Don. E' chiaro fin dalle prime battute che Rosie non è nemmeno lontanamente adatta come candidata al Progetto Moglie, ma Don scopre di avere una stranissima e inspiegabile affinità con questa donna, tanto che si imbarca nel Progetto Padre, per aiutarla a scoprire chi sia il suo padre biologico.

In genere non mi emoziono troppo per le storie d'amore, a meno che non abbiano una marcia in più che me le faccia sembrare più interessanti. In questo libro, la marcia in più è Don. Impiegherò solo due parole per descriverlo e chi conosce The Big Bang Theory capirà al volo cos'è che rende questo libro potenzialmente spassoso. Don Tillman è praticamente Sheldon Cooper. Un po' meno ossessionato dai germi e leggermente più incline al contatto umano. Don sembra essere affetto da una forma di autismo (sindrome di Asperger) che lo porta a vedere il mondo in forma perfettamente schematica. Vive seguendo una tabella di marcia serratissima che lo aiuta a ottimizzare ogni secondo. Non lascia mai spazio a improvvisazioni, cambi di programma. Queste cose per lui non sono accettabili. Il suo cervello funziona come quello di un robot, c'è poco spazio per il sentimento. E la cosa magnifica è che il libro è scritto dal suo punto di vista, quindi, per il breve spazio di queste trecento pagine, noi entriamo a far parte di questa forma mentis. Ci ritroviamo a guardare il mondo attraverso il filtro degli occhi di Don, come se mettessimo un paio di occhiali. Fa sorridere come a Don sfuggono dinamiche che a noi sembrano elementari, dettagli che noi riusciremmo facilmente a interpretare e che a lui sembrano assurdità. Quando entra in scena Rosie, diventa chiaro che Don è attratto da lei, noi lo capiamo, ma lui no, ad esempio. Sono queste piccole cose a rendercelo simpatico, nonostante la sua apparente bieca freddezza nei confronti degli altri esseri umani.

Mi è piaciuto molto il modo in cui l'autore è riuscito a calarsi (e a farci calare) nella testa di Don e a presentarci le persone che lo circondano attraverso i suoi occhi. In un primo momento avevo trovato la caratterizzazione dei personaggi secondari un po' sommaria ma poi, riflettendoci, sono arrivata alla conclusione che si tratta semplicemente del "Filtro di Don". A lui, giustamente, sfuggono molte cose. In particolare, non ero del tutto soddisfatta di come è stata descritta la storia dei due amici (perché lui ce li ha contati gli amici, COME SHELDON) di Don, Gene e Claudia, una coppia infelicemente impegnata in una relazione aperta, in cui lui è autorizzato a portarsi a letto donne di ogni nazionalità, in una sorta di collezionismo, e lei fa finta di accettarlo. La conclusione mi è sembrata un po' banale ma, ehi Mys, cosa pretendi, really?
Mi ha profondamente commossa, però, il modo assolutamente genuino in cui Don si attacca ad alcune persone. In particolare, la storia di Daphne mi ha strappata più di un AAAAAW. Daphne era una dei tre amici di Don, un'anziana signora molto intelligente che però non aveva avuto l'opportunità di studiare. Don si impegna a insegnarle la genetica, avendo un ottimo riscontro. Purtroppo, la signora si ammala di Alzheimer e Don le starà accanto fino alla fine, in un modo dolcissimo.

Sto sorvolando su Rosie perché, davvero, la trama orizzontale di questo libro è molto lineare. Rosie è l'opposto di Don, sicuramente non ha quasi nessuno degli elementi che dovrebbe avere la sua donna perfetta. Nonostante questo, irrompe nella sua vita e diventa la sua controparte, con la sua frenetica emotività, creando un'unità perfetta. Don così capisce che non può programmare tutto, deve lasciare aperta una porta a possibilità inaspettate, nei limiti delle sue capacità, ovviamente.

In conclusione, sì, la mia fiducia era decisamente ben riposta. L'amore è un difetto meravigliosoè un libro che si fa leggere senza intoppi. Una storia intelligente, carina, semplice, impreziosita da tanti piccoli elementi che la rendono speciale. 

Bello bello bello!
E voi, lo avete letto? Il fattore Sheldon Cooper vi incuriosisce almeno un po'?
Let me know!

Mel's Bookshelf | December & Christmas Haul

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Adoro postare a metà del mese le rubriche che, in teoria, dovrebbero andare all'inizio.
Così movimentiamo un po' le cose.
BUON SABATO, LETTORI!
Questo Gennaio è iniziato un po' in sordina, qui sul blog. Postiamo poco, ma riserviamo un bel po' di tempo alla fase organizzativa. Il 6 Febbraio questo angolino compie tre anni, abbiamo pronta una nuova grafica, ci sono varie questioni tecniche da sistemare... insomma. Ci stiamo dando da fare.
Oggi, però, riesco finalmente a farvi vedere le nuove entrate del mese di Dicembre. Non vedevo l'ora di parlarvene, perché sono tutti titoli che volevo disperatamente e non potrei essere più felice *-*



Il Trono di Spade #5 | George Martin
Alice's Adventures in Wonderland | Lewis Carroll
Foglie d'erba | Walt Whitman
Harry Potter agus an Orchloch | J.K Rowling
Hugo e Rose | Bridget Foley
Anna | Niccolò Ammaniti
Il Grimorio di Baker Street | VVAA
Il Grande Romanzo di Londra | Charles Dickens
Lettere a Theo | Vincent Van Gogh
Deathdate | Lance Rubin
Le imprevedibili coincidenze dei ricordi | Camille Noe Pagan
On Writing | Stephen King
Harry Potter e la Pietra Filosofale | J.K Rowling




Questo mese i miei acquisti sono stati piuttosto contenuti. Sapevo che avrei recuperato un bel bottino a Natale e, soprattutto, inizio a sentire il peso della TBR che si accumula (e vi parlo da un punto di vista letterale: i miei scaffali sono sul punto di straripare). 
HUGO E ROSEè stato il libro con cui ho inaugurato l'apertura della libreria nel mio paesino, perché è un evento più unico che raro e, come tale, va ricordato. IL GRANDE ROMANZO DI LONDRA me lo sono regalata dopo aver superato un esame brutto e cattivo, che va a segnarsi come altro evento più unico che raro e meritavo un premio. FOGLIE D'ERBA l'ho preso la Vigilia di Natale, perché lo volevo da secoli e perché mi si era rotta la busta in cui trasportavo i regali da distribuire in giro e sono entrata in libreria per farmene dare un'altra (visto che ormai io e i gestori siamo BFF). La busta me l'hanno data, ma intanto io avevo già ceduto. Per finire, ON WRITING mi è stato mandato dalla casa editrice dopo un'odissea assurda a cui non voglio pensare altrimenti rischierei di scoppiare a piangere. Fortunatamente, ora è qui con me.





Le mie previsioni si sono rivelate esatte: quest'anno ho portato a casa un bottino interessantissimo. Andiamo con ordine. Per Natale e per il mio onomastico, i miei mi hanno preso l'edizione illustrata di HARRY POTTER E LA PIETRA FILOSOFALE(che non mi aspettavo, visto che Madre aveva detto che non avrebbe più approvato l'ingresso in libreria di un'altra edizione di Harry Potter), il quinto libro delle CRONACHE DEL GHIACCIO E DEL FUOCO, LETTERE A THEO e ALICE'S ADVENTURES IN WONDERLAND. Erano tutti titoli che volevo da tantissimo, soprattutto le lettere di Van Gogh, ma non ne sono sorpresa: Madre sa sempre il fatto suo (Papi tvb anche se non partecipi attivamente alla scelta, su). Poi, LE IMPREVEDIBILI COINCIDENZE DEI RICORDI me lo ha regalato il mio migliore amico, che oggi mi ha chiesto di raccontargli la fine, perché aveva iniziato a leggerlo e non è riuscito a finirlo prima di Natale. Glielo presterò.
DEATHDATEè stato il regalo di Giorgia e ne sono felicissima perché lo volevo disperatamente in cartaceo. ANNAè l'unico romanzo che sono riuscita a fregarmi da quelli portati da Cugino Lontano. IL GRIMORIO DI BAKER STREETme lo ha regalato Alice e mi ispirava così tanto che ho letto già il primo racconto (poi l'ho posato perché mi sa che me lo tengo per la reading challenge). 
Per finire, il regalo di Mys: HARRY POTTER AGUS AN ORCHLOCH, ossia la versione in gaelico irlandese di Harry Potter e La Pietra Filosofale. Vi ho già detto del mio sogno di collezionare tutte le edizioni di Harry Potter in commercio e la mia sis non avrebbe potuto farmi regalo più asdaskdash. Attenzione: la scelta del gaelico non è mica casuale...




Io credevo che le entrate fossero finite, ma ieri Madre mi ha dato un'altra parte del mio regalo arrivata in ritardo (che è bellissima e meravigliosa e fantastica), ma ci toccherà aspettare la fine del mese per parlarne.
O, più realisticamente, l'inizio del prossimo.
Un bacio!

Pic a Book | Albion: Ombre (sort of)

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PIC A BOOKè una rubrica settimanale originale. Ogni lunedì vi presenterò la foto di uno dei miei libri e sproloquierò un po', esprimendo le mie aspettative e aneddoti vari legati al libro in questione.
MEL VS PIANIFICAZIONE DEI POST.
Ero sicurissima di aver pianificato questo post per ieri (alias Lunedì, alias il giorno giusto della rubrica), e invece no. Well, tecnicamente sì, solo che lo avevo fissato al 18 Gennaio 2018. Non chiedetemi come sia possibile, perché non ne ho idea. Sono un caso disperato.
Anyway, buon inizio settimana in ritardo, lettori! La sessione invernale è sempre più massacrante, ma io ho trovato un modo per superarla: non comprerò libri finché non avrò fatto tutto quello che devo.
Per quanto possa sembrare assurdo, la cosa mi motiva. Ma basta chiacchiere e andiamo al punto!


YER SO FREAKING CUTE oh yes hi book

IL LIBRO
Ho tirato fuori Albion: Ombre per raccogliere un paio di citazioni da inserire nella recensione. Inutile dire che ho finito per rileggerlo, almeno sommariamente. Non posso farci niente: questo libro mi ha completamente conquistata (penso lo abbiate notato, visto che trovo la scusa per nominarlo almeno una volta alla settimana). Proprio per questo, un po' mi odio, visto che non sono ancora riuscita a postare neanche la recensione del primo capitolo di questa saga meravigliosa. Eppure di cose da dire ne ho, eccome!
ASPETTATIVE
Qui cambiamo un po' raggio di azione e spendiamo due parole sulle aspettative che avevo prima di iniziare il libro, sì? Sì. Un po' temevo la Maledizione Del Secondo Capitolo Di Una Serie. Sapete meglio di me che, a volte, finiscono per essere dei flop colossali. Fortunatamente, non è questo il caso. Ho amato Ombre più di quanto abbia amato il suo predecessore, il che è tutto dire.
LA FOTO
Non credo di avervelo mai detto, ma io adoro i gatti. Al momento ne ho sette e non riesco a ricordare un momento della mia vita in cui non ci sia stata una palla di pelo a farmi compagnia. Questo batuffolino che vedete qui su si chiama Stitch e, a dispetto del suo nome, è una signorina. Ha preso l'abitudine di dormire ai piedi del mio letto, il che significa che dopo le otto di sera è una presenza costante nella mia camera. Impazzisce per i miei libri(a volte si addormenta persino sulla mia libreria) e, quando leggo, trova tutti i modi possibili per partecipare attivamente alla lettura. Stavolta ha pensato bene di reclamare coccole spiaccicandosi sul libro. God bless chi ha inventato la spazzola a rullo.

Prometto che la smetterò di infilare questo libro ovunque. Ci proverò, almeno, che è già più di quanto possiate sperare.
Come al solito, ditemi che ne pensate e mandate tanto amore alla mia gatta. Sono sicura rivolgerà al computer la stessa occhiata sprezzante che riserva a tutti noi poveri umani.
Un bacio!

Blogger Life | Le ultime parole famose

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BLOGGER LIFEè una striscia a fumetti settimanale. Ogni mercoledì ritroveremo Comic!Mel e Comic!Mys alle prese con i problemi che affliggono ogni blogger.
HI MYSAMIGOS!
In questo preciso istante mi sto vergognando come una ladra perché... QUESTO.
Piccolo aneddotoc'era una volta Mel a cui piaceva commissionare disegni a Mys. Un bel giorno, Mel disse: "Perché non ci facciamo una bella rubrica sul blog?" e, subito dopo: "Mys, se continui a scuotere il tuo minuscolo cranio così velocemente, si sviterà dal tuo collo".
Alla fine, chissà perché, ho deciso che forse volevo provarci.
...
Mi scuso in anticipo.
Il sole splende nel cielo terso. E' una giornata perfetta. Comic!Mel cammina tranqulla per la sua strada. Lei sa che il pericolo è dietro l'angolo, sente il suo portafogli che si lamenta sommessamente nelle sue tasche, ma lei decide di ignorarlo. La sua passeggiata però la porta dritta nella trappola, affilata come una tagliola per orsi. Passa davanti alla libreria della sua città. Forse può evitare di cascarci...oh no. Il Libraio la vede. La saluta. La invita ad entrare. E' la fine. Non può scappare. Deve varcare l'invitante quanto pericolosa soglia. Ma lei è più forte della sua libido librosa. Può farcela. Può resistere...

LE ULTIMEPAROLEFAMOSE

Ovvero, promesse che ci facciamo da soli ma sappiamo di non poter mantenere.


...
Non sono rintanata in un angolo a temere i vostri commenti, tranquilli. Siate pure spietati. Ditemi cosa ne pensate di quest'idea e se vi piacerebbe continuare a seguire le avventure di Comic!Mel&Comic!Mys. Io e il mio orsacchiotto-scaccia-paure siamo ansiosi di leggere i vostri pensieri.

Ah, sto per farvi una proposta bizzarra, ma ovviamente questo è un post bizzarro, quindi siamo tutti qui a bizzarrare (?) insieme. Dal momento che questo exploit di pazzia sarà su FB in formato shareabile (???), se vi va, condividete o, giusto per allinearmi con la lingua del mio cellulare, SHARE.
Se tutto va bene e la mia tavoletta grafica non entra in sciopero, ci vediamo la settimana prossima con un'altra striscia!


Anteprima | Come Petali Sulla Neve - Antonella Iuliano

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Buongiorno a tutti, lettori!
Sono in piena overdose da THE 100. Ringraziamo tutti Giorgia per questo immenso danno che mi ha arrecato.
Anyway, oggi mi dedico alla segnalazione di un romanzo di un'autrice nostrana. La conoscevo già, visto che seguivo con piacere la rubrica da lei gestita in collaborazione con Elisa di The Bookish Teapot e ho sempre stalkerato i suoi lavori, che hanno un qualcosa che riesce inevitabilmente a colpirmi.
In quello che vi presento oggi, oltre dalla trama di fondo, sono rimasta stregata dall'ambientazione. Date un'occhiata!


Antonella Iuliano
Come Petali Sulla Neve


EDITORE:Genesis Publishing
GENERE: Contemporaneo, Drammatico
FORMATO: Copertina flessibile; ebook
PAGINE: 200
PREZZO: 11,60 € ; 3,99 €


« “Come petali sulla neve
  recisi dallo stesso fiore,
  sospinti da un impetuoso vento
  in remoti luoghi,
  ad appassir lontani.”
Il giorno in cui scrive questi versi, Philip Shannon sente di aver perso le poche certezze racimolate nella sua vita apolide. È seduto dietro una finestra con il cuore affranto e lo sguardo fisso sull’ultima neve di marzo.
La sua storia è iniziata soltanto pochi mesi prima, dietro un altro vetro, freddo e umido, a migliaia di chilometri di distanza. Una pioggia insistente, quel giorno, sferzava le strade dove raramente si era avventurato nei suoi lunghi anni trascorsi all’Istituto per orfanelli S. Vincent, in Irlanda del Nord.
La sua esistenza è una landa desolata dove la neve si è posata così a lungo e il freddo è tale da cristallizzare il passato, come nella fotografia che ha accidentalmente ritrovato nell’archivio dell’Istituto: l’immagine di due bambini troppo simili e la certezza che uno dei due sia proprio lui è tutto ciò che ha. Oltre il vetro e la pioggia, esiste qualcuno che è parte della famiglia che non ha mai avuto; qualcuno con il suo stesso aspetto; qualcuno a cui lui appartiene e che gli appartiene.  
Un viaggio a ritroso, tra molte ombre e pochissime luci, sembra destinato a concludersi in un vicolo cieco, ma la sensazione che qualcuno abbia voluto chiudere a doppia mandata ogni uscio che si affacci sulla verità è più forte.
Adesso Philip è in Inghilterra, dove l’hanno condotto i pochi indizi in suo possesso; ha nuovi amici ma anche più grandi amarezze, perché nulla è andato come si augurava.
Una resa può essere la migliore delle soluzioni se si tenta di scalare un muro inespugnabile di menzogne e si è costretti a farlo a mani nude, questo Philip lo sa bene il giorno in cui paragona la propria vita e quella del suo gemello ai petali di un fiore disfatto dall’impeto di una tormenta avvenuta oltre vent’anni prima e destinati forse a perdersi per sempre.
Un amore malato e un nuovo inverno, porteranno le risposte. ».


L'AUTRICE
Antonella Iuliano nasce nel 1983 ad Atripalda (AV). Sin da piccola nutre una profonda passione per i libri. Il suo primo romanzoCome petali sulla neve trova compimento nel 2012, seguito da Charlotte, una storia semi-autobiografica e ispirata al mondo delle sorelle Brontë. Recentemente ha pubblicato una raccolta di poesie, Le stanze vuote (2014). Appassionata di classici inglesi e russi, si classifica al 3° posto nella IV edizione del Premio De Leo - Brontë con il racconto Il profumo della brughiera, inserito nell’antologia Brontëana 2015. Ama scrivere di notte, adora il tè inglese e sogna un lungo soggiorno a San Pietroburgo.  
LINK UTILI


ACQUISTO CARTACEO x
ACQUISTO EBOOK x

GENESIS PUBLISHINGx

BOOKTRAILER x
PAGINA FACEBOOK AUTRICE x
BLOG AUTRICE x


Allora, avevo o non avevo ragione? Inghilterra, Irlanda del Nord, un istituto... ce n'è abbastanza per tuffarcisi senza passare dal via u_u
Nel caso in cui lo abbiate letto, ditemi ovviamente cosa ne pensate *-*

Un bacio!

News | Random chats about the new look

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Hola, Mysamigos!

Notate niente di diverso?
Ebbene sì, The Bookshelfsi è fatto un bel nuovo taglio di capelli HA CAMBIATO LOOK!
Forse non ci crederete, ma questa grafica è pressoché pronta da un mese. Forse qualcosina in più. Doveva essere parte di un cambio di look ancora più radicale, ma purtroppo la mia vena creativa non ha voluto collaborare. Abbiamo in cantiere qualche altra novità, comunque *si sfrega le mani con aria malvagia*. C'entrano in qualche modo i miei disegni.
Nessun altro spoiler a riguardo.

A parte questo, vi anticipo anche un'altra cosa. 
Tra poco sarà il compleanno del blog. Per quanto se li porti straordinariamente bene (forse il cambio di look è un sintomo della crisi di mezz'età), quest'angolino sta per compiere TRE ANNI! E ovviamente non ci siamo fatte scappare l'occasione di organizzare qualcosina (università permettendo perché, davvero, MALEDETTE SESSIONI D'ESAMI).

Quindi, STAY TUNED. Intanto, vi lascio a godervi i dots del nostro sfondo (che sono così carini che vorrei adottarli) e il nostro header ispirato a Londra e a 84 Charing Cross Road. Perché io sono monotematica, people. E un po' ne vado fiera.

See ya, guys!

5 motivi per leggere La Prima Cosa Bella di Dante B.

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BUONGIORNO, LETTORI!
Velocissimo aggiornamento sulla grafica: alcuni di voi ci hanno detto di avere problemi con lo sfondo a pallini, troppo psichedelico per essere sopportato a lungo. Mys ed io abbiamo ripiegato sulla nostra seconda scelta originaria. Fateci sapere che ne pensate!

Lo premetto subito: questa non è un'anteprima. Questa è una dichiarazione d'amore.
Come faccio a presentarvi l'uscita in libreria di questo gioiellino? Okay, dobbiamo ancora aspettare per il cartaceo, ma stiamo parlando comunque di un'uscita. Significa che quelli di voi che non sono riusciti a accaparrarsi la versione self prima che fosse ritirata da Amazon, adesso avranno la possibilità di leggere la meravigliosa storia di Dante.
E un po' vi invidio per questo.



Dante B.
La Prima Cosa Bella
9 FEBBRAIO 2016


EDITORE:Newton Compton
FORMATO: ebook (cartaceo in arrivo)
PAGINE: 275
PREZZO: 2,99 €

« Esiste solo l'amore non corrisposto: questa è la convinzione di Dante Berlinghieri, ventunenne nerd appassionato di cinema e fumetti. Tra una birra nel solito posto, un esame all'università e una sosta in fumetteria, la sua vita scorre più o meno tranquilla.
Ma una sera come tante, in uno dei soliti posti, arrivano anche delle ragazze e da quel momento il mondo di Dante verrà completamente capovolto. Si ritroverà promosso al ruolo di regista in un film amatoriale, si innamorerà senza essere riamato, e a sua volta non ricambierà una ragazza che invece si innamora di lui. E in un susseguirsi di eventi imprevisti e imprevedibili, Dante scoprirà che nulla è come aveva immaginato…. ».


Come forse avrete intuito (lo so che l'ho ripetuto milioni di volte, LO SO), ho letto La Prima Cosa Bella in versione self. Non avrebbe avuto senso postarvi di nuovo la recensione (che potete trovare QUI), quindi ho pensato di stilare una lista di cinque motivi per cui, secondo me, questo libro dovrebbe trovare spazio nei vostri e-reader.
In attesa di ingombrare fisicamente i vostri scaffali, of course.

1. DANTE BERLINGHIERI
Sembra quasi assurdo iniziare con questo punto, perché Dante è uno dei personaggi che più avrei voluto prendere a pugni, allo stesso modo in cui vorrei prendere a pugni l'amico cazzone che commette un errore dopo l'altro. Dante è un personaggio così ben fatto e reale da aspettarsi quasi di incrociarlo in facoltà o in fumetteria. (e io mi sono riconosciuta in lui più di quanto mi piaccia ammettere).
2. È SCRITTO BENISSIMO
Che può quasi sembrare banale, ma non lo è. Lo stile di Dante lo conosciamo già coff coff Albion coff coffè fluido e scorrevole, senza risultare scarno. L'impostazione narrativa dà l'impressione di una sceneggiatura in alcuni punti e la cosa a me è sembrata semplicemente fantastica. Le riflessioni del protagonista sono così sagaci e ben rese che credo questo sia l'ebook più sottolineato sul mio Kindle. BONUS: l'editing non ha cambiato niente dalla versione originale. YOU GO, DANTE!

3. LA CULTURA NERD
A cui tipo andrebbe dedicato un paragrafo con tanto di note esplicative. Dante fa un largo uso di citazioni cinematografiche, riferimenti alla cultura pop e, soprattutto, ai classici nerd per eccellenza. Ho capito di essermi innamorata nel momento in cui l'ho visto citare Donnie Darko nel modo giusto. Dovete leggere per capire.

4. LA TRAMA
Classico esempio in cui una trama semplice ha lo stesso risultato di ottantasette plot twist inaspettati, se accompagnata da personaggi sensati e una scrittura invidiabile.

5. IO L'HO ADORATO
Il che potrebbe farvi dire "Okay Mel, ma chissene". Però sapete come funziona: quando un libro mi lascia qualcosa, io ho bisogno che lo leggano tutti. E, a me, la storia di Dante ha lasciato tanto. Potrà piacervi o potrete odiarlo, ma sono sicura che saprà lasciare qualcosa anche a voi.


Io, nel mio piccolo, sono maledettamente fiera dell'arrivo di Dante in libreria, manco l'avessi scritto io, e gli auguro tutta la fortuna di questo mondo. 
Spero che possa piacervi anche solo un quarto di quanto è piaciuto a me. 
Come al solito, ditemi che ne pensate!

ve l'ho detto che questa sarebbe stata una dichiarazione d'amore.
ALLONS-Y, DANTE.
Un bacio!

Happy Birthday, The Bookshelf! | An open letter to our blog

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Ciao, lettori!
Ebbene, eccoci qua. The Bookshelf nasceva esattamente TRE ANNI FA. Sembrava impossibile eppure ce l'abbiamo fatta l'antico vaso andava portato in salvo.
Ok, forse per una volta saremo serie (ma manco troppo). 
Ci aspettavamo tre anni fa che saremmo arrivate a questo traguardo? No, di certo. 
Ci saremmo mai sognate di arrivare ad avere 739 persone che ci seguono? Assolutamente no!
Ma, soprattutto, credevamo che, dopo tre anni, Wolverine non ci avrebbe ancora fatto causa per sfruttamento di chibi-mutante? (Dice di essere ancora in tempo. Dannato).

Volevamo festeggiare questo traguardo alla nostra maniera, facendo qualcosa di folle diverso, e quindi abbiamo pensato di scrivere una lettera aperta al nostro blog.
Con tanti auguri da parte di Tony. Grazie, Tony.

Caro The Bookshelf, 
Crediamo che non si sia mai visto qualcuno che scrive una lettera ad un blog, ma che vuoi farci? Oggi compi tre anni, dovevamo pur fare qualcosa di speciale.
Tre anni sono un traguardo immenso, per noi. Quando sei venuto alla luce, tra bestemmie contro l'html e problemi di ordine generale, eri praticamente allo sbaraglio. La tua grafica era pessima (ma diciamolo, nessuno è bello appena nato), avevi problemi tecnici di cui neanche ci eravamo accorte e i tuoi contenuti erano ancora abbozzati.
I primi mesi sono stati all'avventura, soprattutto dopo aver scoperto che ce n'erano a centinaia come te. Come dovevamo regolarci con i post? Dovevamo analizzare i libri? Dovevamo scrivere delle recensioni tecniche? E, soprattutto, come cavolo si metteva il gadget dei lettori fissi? 
Forse, se fossi stato tirato su da due Blogger diverse, avresti avuto meno traumi infantili (non preoccuparti, prima o poi cancelleremo quei post tremendi).
Il tuo problema principale, diciamolo, siamo noi.
Il punto è che abbiamo provato ad essere """professionali""", ma chi vogliamo prendere in giro?
Siamo troppo caotiche, con mille idee ad affollarci la testa e zero tempo per renderle effettive. Non siamo puntuali nelle rubriche, infiliamo troppe GIF nei post (adesso sembra una cosa normale, ma ti assicuriamo che prima non era un fenomeno così diffuso) e abbiamo miliardi di cose arretrate. Le nostre recensioni sono sempre troppo lunghe, i nostri giveaway troppo elaborati, le nostre grafiche troppo colorate, i nostri raiting troppo Wolverine.
Tu potresti averne risentito, è vero, ma sono tutte queste cose che ti rendono diverso da chiunque altro e, soprattutto, nostro.
Noi lo abbiamo imparato con il tempo e, a quanto pare, i nostri lettori ci erano arrivati prima di noi, visto che sono sempre qui a nutrirti con i loro commenti e coccolarti con le loro visite. 
Non ti stiamo promettendo di diventare blogger più serie e quindi, di riflesso, di renderti meno random. Ma continueremo a fare del nostro meglio, lasciandoti essere come sei, unico nel tuo genere. No, non smetteremo di usare Gif, è inutile che ce lo chiedi.
Quindi, buon compleanno piccolo ammasso di pixel e parole. Grazie per essere la nostra valvola di sfogo e per averci fatto conoscere tante persone meravigliose. Auguriamo a te di restare sempre bello e giovane e a noi di continuare a curarti con la dedizione e la passione che abbiamo adesso.
Best wishes, 
Mel&Mys


Non preoccupatevi, i festeggiamenti non finiscono qui! Torneremo domani (più verosimilmente lunedì) con un bel giveaway per ringraziarvi tutti dell'affetto che dimostrate a questo canuto angolino.
Buon weekend e don't forget to be awesome!
Non ci sentiamo un po'come John Green, che accusa oltraggiosa.

GIVEAWAY | 3 Years of The Bookshelf

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BUON LUNEDÌ A TUTTI, LETTORI!
Come promesso, oggi diamo inizio ai festeggiamenti per il terzo compleanno del blog (lo so, avevamo detto che lo avremmo fatto ieri, ma poi abbiamo pensato che sarebbe stato meglio addolcirvi il lunedì, invece che la domenica). (Lo so che sapete che mentiamo. Lo so).
Anyway, abbiamo un ricchissimo GIVEAWAY per voi! Come al solito, cercheremo di premiare quante più persone possibile, in modi più o meno ortodossi :3 non mi dilungo oltre e vi rimando ai dettagli!


INFO & COME PARTECIPARE

  • Il giveaway sarà aperto fino aLUNEDÌ 29 FEBBRAIO. Nei giorni seguenti, provvederemo a contattare i vincitori via email.
  • per partecipare, bisogna essere iscritti al blog comeLettori Fissi. Se ancora non lo siete, vi basta premere sul pulsante blu con scritto "Unisciti a questo sito", che potete trovare nella colonna a destra. Se avete problemi, potete tranquillamente mandarci una mail.
  • nel commento, insieme ad un indirizzo email valido a cui contattarvi, dovete farci una domanda. Considerando che il post più letto in assoluto, in questi tre anni di blogging, è quello sul nostro Best Friend Tag e che è da un po' che volevamo fare un post dedicato alle FAQ, abbiamo pensato di prendere due piccioni con una fava.
    Le domande potranno riguardare qualsiasi cosa. Potete farne più di una. Potete chiederci dei nostri animali domestici o del colore dei nostri calzini, così come del nostro libro preferito o una foto della nostra libreria. Risponderemo a tutte le domande in un post, ma le quattro più divertenti, creative e che ci colpiranno in qualche modo verranno premiate. Infatti ↓↓↓↓↓


VINCITORI

I vincitori saranno SEIin tutto. Ognuno di essi vincerà un premio, che potrà scegliere tra quelli proposti per la sua categoria. Due nomi saranno estratti casualmente, gli altri quattro saranno scelti da noi in base alla\e domanda\e nel commento.
N.B: ci riserviamo il privilegio (:D) di aumentare i vincitori scelti da noi, nel caso in cui ci siano troppe domande che ci colpiscono.


PREMI

PRIMO PREMIO
Il primo vincitore verrà estratto in modo casuale e vincerà uno di questi libri cartacei.
(Se volete, potete specificare già da adesso quale libro ricevere in caso di vittoria, ma la cosa non è vincolante)

SECONDO PREMIO
Il secondo vincitore verrà estratto in modo casuale e vincerà un pacchetto di tre ebook
a scelta tra quelli proposti, da specificare in caso di vittoria

SET CANCELLERIA
I quattro commenti scelti da noi saranno indipendenti dalle estrazioni
(sì, uno può anche vincere il primo premio e beccarsi pure uno dei set). 
Le foto dei premi saranno postate nei prossimi giorni sulla nostra PAGINA FACEBOOK


SET #1
Agendina + segnalibro + sorpresa

SET #3
Penne colorate in gel + post it bookmarks
SET #2
Agendina + segnalibro + sorpresa

SET #4
Set stickers + post it



BANNER

Le condivisioni sui social non comportano nessun punto in più, ma ci farebbe molto piacere se ci aiutaste a pubblicizzare un po' il giveaway. Questo è il banner con relativo codice:


Ok, per il momento è tutto! Speriamo che il giveaway vi piaccia. Come al solito, in caso abbiate qualche domanda o perplessità, non esitate a lasciare un commento o a contattarci via email!
Buona fortuna a tutti! 

Blogger Life | Recensioni a voce VS. Recensioni scritte

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HI, MYSAMIGOS!

Un po' non vedevo l'ora di scrivere questo post perché volevo ringraziarvi a dovere per il modo assurdo in cui avete accolto questa rubrica. Non mi aspettavo tutto questo amore, sono sopraffatta. Comic!Mel e Comic!Mys navigavano in un mare di felicità digitale. E la piccola disegnatrice che è in me piangeva di gioia. GRAZIE davvero.
Ragion per cui, siamo qui con la seconda puntata! Colpa vostra. Chi è causa del suo mal pianga sè stesso.
Oggi affrontiamo un problema comune a tutti i litblogger...
Vi è mai capitato di leggere un libro così bello (o così brutto) che mentre leggete sentite già la recensione che si scrive in testa? Avete mai avuto una sessione telefonica di circa due ore e mezza in cui spiegate alla vostra compagna di (dis)avventure letterarie tutto ciò che c'è di meraviglioso in quel libro, o quanto abbia fatto schifo su ogni versante, spendendo fiumi e fiumi di parole?
A Comic!Mel capita sempre. Quando c'è da fare la critica di un libro, ne avrebbe abbastanza da metter su un comizio.
Ma poi arriva il momento di scrivere la recensione...
RECENSIONI A VOCEVS.RECENSIONI SCRITTE 



E anche per questa settimana è tutto! Blogger Life torna la settimana prossima (se tutto va bene)! Grazie ancora una volta e buon mercoledì!

Recensione | La Moglie del Califfo - Renée Ahdieh

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BUON INIZIO WEEK END A TUTTI, LETTORI!

Avevo un qualcosa tipo quattro post pronti per oggi, ma mi sono accorta che la mia ultima recensione risale a più di un mese fa, il che è proprio una vergogna.
Perciò, rimando tutto a domani e abuso di questo venerdì per lasciarvi il mio parere su un romanzo di cui si sta parlando un bel po', visto che è stato pubblicato solo la settimana scorsa.



Renée Ahdieh
La moglie del califfo
THE WRATH AND THE DAWN #1
NEWTON COMPTON EDITORI
Rilegato, 384 p.
10,00 €

« Ogni volta che il sole cala sul regno di Khalid, spietato califfo diciottenne di Khorasan, la morte fa visita a una famiglia della zona. Ogni notte, infatti, il giovane tiranno si unisce in matrimonio con una ragazza del luogo e poi la fa uccidere appena sorge il sole, dopo aver consumato le nozze. Ecco perché tutti restano sorpresi quando la sedicenne Shahrzad si offre volontaria per andare in sposa a Khalid. In realtà, ha un astuto piano per spezzare quest’angosciosa catena di terrore, restando in vita e vendicando la morte della sua migliore amica e di tante altre fanciulle sacrificate ai capricci del califfo. La sua intelligenza e forza di volontà la porteranno a superare la notte, ma pian piano anche lei cadrà in trappola: finirà per innamorarsi proprio di Khalid, scoprendolo molto diverso da come appare ai suoi sudditi. E Shahrzad scoprirà anche che la tragica sorte delle ragazze non è stata voluta dal principe. Per lei ora è fondamentale svelare la vera ragione del loro assurdo sacrificio per spezzare una volta per tutte questo ciclo di morte. »


Alzi la mano chi non è diffidente nei confronti di romanzi stra-osannati. Ecco. Credo di averlo scritto almeno un centinaio di volte, ma lo ripeto giusto per sottolineare la cosa: le mie aspettative nei confronti di un libro sono inversamente proporzionali ai raiting che vedo comparire nelle varie recensioni.
Questo non perché non mi fidi dei blogger in questione, ma semplicemente perché finisco sempre per immaginare cose meravigliose e poi mi ritrovo con romanzi un po' meh, che avrei potuto anche apprezzare se non mi fossi aspettata - chessò - un libro con la risposta al senso della vita.
LA MOGLIE DEL CALIFFO (il cui titolo mi fa rabbrividire, ma non penso sia carino sparare sulla croce rossa, considerando che ci sarebbe potuto andare peggio coff coff La Moglie Bambina coff cofflo avevo puntato già quando era uscito in lingua originale. Motivi? La copertina meravigliosa, l'ambientazione arabeggiante e il richiamo a Le Mille e Una Notte
Dopo aver letto due romanzi sullo stesso filone (Il Dominio del Fuoco e Rebel), avevo quasi paura di trovarmi con la stessa solfa trita e ritrita, come capita ogni qual volta si impone un nuovo tormentone sul panorama editoriale.
Fortunatamente, non è stato così.

LA MOGLIE DEL CALIFFO (eack), come abbiamo già detto, è un retelling de Le Mille e una Notte. Per chi non è familiare con la vicenda, il succo della cosa vuole che un califfo prenda ogni giorno in moglie una ragazza diversa, per poi ucciderla al sorgere del sole. Il ciclo si ferma nel momento in cui Sherazade, una delle mogli, escogita uno stratagemma per sopravvivere fino al giorno successivo: racconta una storia al califfo e si interrompe sul più bello. Il califfo, desideroso di conoscere la storia, proroga la sua condanna ogni giorno, finché non finisce con l'innamorarsi di lei.
La storia della Ahdieh si basa sullo stesso presupposto. Shahrzad, la nostra protagonista, si offre volontaria per andare in sposa al califfo Khalid, dopo che questi ha ucciso la sua migliore amica. Ovviamente, Shahrzad è mossa di spirito di vendetta e spera che, con un po' di astuzia, riuscirà a trovare l'occasione per far fuori il responsabile di così tanti omicidi.
Questo è solo il punto di partenza, perché poi il romanzo - com'è giusto che sia - segue una sua linea. Al suo interno trovano spazio richiami ad altre fiabe, come quella di Barbablù e l'immancabile La Bella e la Bestia, che si fondono alla perfezione tra loro dando vita ad un retelling con la R maiuscola.

La faccio breve, perché ultimamente tendo sempre a buttare giù recensioni chilometriche (e penso che voi tutti skippiate la parte centrale e finiate a vedere solo i Wolverine, birbantelli...): LA MOGLIE DEL CALIFFO mi è piaciuto da morire.
Ho adorato l'ambientazione, caratteristica e suggestiva, che mi ha piacevolmente ricordato le atmosfere di Aladdin. C'è una parte in cui tutti gli emiri arrivano in visita al palazzo del Califfo e la mia mente non riusciva a fare altro che pensare a questo.
Mi sono piaciuti molto anche i personaggi, soprattutto Shahrzad, il che è una novità perché di solito tendo a non sopportare le eroine dei romanzi (troppo spocchiose, troppo succubi, troppo piatte). Lei, invece, parte con una buona tempra morale ed un carattere già forte di suo e, soprattutto, ha una buona evoluzione psicologica nel corso della storia. Promosso anche Khalid, che riesce ad essere ombroso, tormentato e con una storia triste alle spalle, senza però comportarsi da idiota misogino, cosa che sembra essere essenziale negli YA\NA degli ultimi tempi altrimenti meno 10 punti a Grifondoro.
L'inopportuno triangolo amoroso, però, ha quasi rischiato di distruggere tutto ciò che c'è di positivo in questo romanzo. Per fortuna, l'autrice riesce a gestirlo bene - per quanto si possa gestire bene un triangolo -, perché in fondo, dal punto di vista di Shahrzad, il problema non sussiste proprio. Questo ci collega alla parte romance del libro, che ho trovato un po' affrettata: insomma, sti due si conoscono appena e già volano parole abbastanza pesanti e dichiarazioni di intenti appassionate.
Non fraintendetemi. Sul momento la cosa non mi ha dato fastidio e ho dovuto ragionarci a mente lucida per rendermene conto, anche perché mi fregava poco dei sentimenti dei due, visto che volevo scoprire il motivo per cui Khalid facesse fuori le ragazze.

...e meno male che dovevo farla breve! In conclusione, io LA MOGLIE DEL CALIFFO ve lo consiglio. È un buon retelling, con un mucchio di spunti originali e dei personaggi ben delineati. Stalkererò l'autrice senza sosta, affinché si sbrighi a darci il seguito.
Bello bello bello!

Allora? Che ve ne pare? Spero di essere riuscita ad incuriosirvi. Nel caso vogliate saperne di più e vogliate provare a vincerne una copia, vi segnalo il BLOG TOUR organizzato da cinque fantastiche blogger.
Come al solito, ditemi che ne pensate!
Un bacio!

Pic A Book | On Writing

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PIC A BOOKè una rubrica settimanale originale. Ogni lunedì vi presenterò la foto di uno dei miei libri e sproloquierò un po', esprimendo le mie aspettative e aneddoti vari legati al libro in questione.
BUON LUNEDÌ, LETTORI BELLISSIMI!
Piccola nota informativa prima di passare al dunque: ho iniziato a postare delle recensioni in pillole sulle pagina Facebook del blog. Sono più che altro dei commenti a caldo sui libri che leggo, in attesa di riuscire a recensirli come si deve. La cosa è ancora in via di sviluppo, ma se siete interessati passate a dare un'occhiata!

A parte questo, oggi ritorna la rubrica Pic A Book, rimasta in pausa per un paio di settimane perché, nonostante i buoni propositi, io continuo a fare schifo nell'organizzazione. E pensare che ho addirittura comprato un'agenda...

I'M LOVIN IT 
parapapapa

IL LIBRO
Vi ho già parlato di ON WRITING in un post dedicato alle anteprime e in un book haul, ma questo è un altro di quei libri di cui parlerò fino allo sfinimento. Lo volevo da secoli e mi ero ormai rassegnata a leggerlo in ebook, perché era fuori catalogo e non riuscivo a trovarlo da nessuna parte. Poi, non solo la Frassinelli lo pubblica in una veste tutta nuova, ma me ne manda anche una copia. Volevo aspettare di terminare questa maledetta sessione invernale per dedicarmici completamente, ma non sono riuscita a resistere: dovevo iniziarlo.

ASPETTATIVE
Well, mentirei se dicessi di non avere aspettative altissime. Stiamo parlando di un'autobiografia letteraria di Stephen King, mica ciottoli. Comunque, dato che mi manca più o meno un centinaio di pagine per finirlo, posso dirvi già da adesso che le mie aspettative stanno venendo ampiamente soddisfatte e che lo sto adorando(ma avreste anche potuto intuirlo da soli, visti tutti i post it appiccicati alle pagine).

LA FOTO
In genere sono quasi maniacale nel tenere i miei libri. Odio orecchiette, segni vari e vade retro inchiostro. Una cosa che faccio da un po' di anni a questa parte, però, è sottolineare con un pastello blu i passaggi che più mi colpiscono. Non devono essere per forza le frasi più profonde o ben scritte, può essere anche solo qualcosa che mi sembra parlare di me in quel determinato momento. Per questo, nella foto ho voluto sistemare anche il mio fidato Pastello Blu, che ha lasciato gran parte della sua mina tra le pagine di questo libro.

Che ne pensate? Qualcuno di voi lo ha letto o è interessato a questo libro? Conto di recensirvelo entro la fine del mese, se tutto va bene. Nel frattempo, vi mando un bacio!

I Want You | Player One - Ernest Cline

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I WANT YOU è la nostra wishlist portata all'esasperazione. Saltuariamente, vi presenteremo quei libri che
vogliamo, vogliamo, vogliamo, VOGLIAMO con tutte noi stesse.
Hi, Mysamigos!
Buon martedì! (Massì, iniziamo a augurarci buon Ogni-Giorno-Della-Settimana, male non può fare).
Questo sarà un post delirante. Questo è probabilmente un post un po' prematuro. Ma non potevo non parlarvi di questo libro perché SANTO CIELO.


 Ernest Cline
Player One

EDITORE: Isbn Edizioni
FORMATO: Brossura
PAGINE: 640
PREZZO: ---

Il mondo è un brutto posto. Wade ha diciotto anni e trascorre le sue giornate in un universo virtuale chiamato OASIS, dove si fa amicizia, ci si innamora, si fa ciò che ormai è impossibile fare nel mondo reale, oppresso da guerre e carestie. Ma un giorno James Halliday, geniale creatore di OASIS, muore senza eredi. L'unico modo per salvare OASIS da una spietata multinazionale è metterlo in palio tra i suoi abitanti: a ereditarlo sarà il vincitore della più incredibile gara mai immaginata. Wade risolve quasi per caso il primo enigma, diventando di colpo, insieme ad alcuni amici, l'unica speranza dell'umanità. Sarà solo la prima di tante prove: recitare a memoria le battute di Wargames, penetrare nella Tyrell Corporation di Blade Runner, giocare la partita perfetta a Pac-Man, sfidare giganteschi robot giapponesi e così via, in una rassegna di missioni di ogni tipo, ambientate nell'immaginario pop degli anni '80, a cui OASIS è ispirato.


Sapete che non faccio un I Want You per ogni libro che mi capita tra le mani. Perché, quindi, questo libro è finito in questa rubrica?
Perché l'ho incontrato su Goodreads, la trama mi ha conquistata così tanto che ho fatto l'errore madornale di andare a leggere l'estratto presente su Amazon. Vi faccio il quadro della situazione: in un futuro non troppo lontano dal nostro, il mondo è allo scatafascio, quindi la maggior parte degli esseri umani passa la vita su una simulazione virtuale chiamata OASIS. Il proprietario di OASIS muore e lascia tutti i suoi averi (parecchi miliardi di dollari) a chiunque riesca a completare la ricerca degli Easter Egg che lui stesso ha lasciato nella simulazione. Dopo cinque anni, nessuno ci è ancora riuscito. Il tabellone che segna i punti è ancora intonso, finché, un bel giorno, non appare un nome. Il protagonista del libro dice: quel nome era il mio. E ora vi spiego come è successo.
Oltre questa premessa che "COME ON! Come faccio a non leggere una cosa simile?" Ci ho trovato il paradiso della cultura pop degli anni '80. Era evidentemente un libro scritto da un nerd. Per i nerd.

Alla fine, io pensavo solo DEVO AVERE QUESTO LIBRO AL PIU' TARDI LA SETTIMANA SCORSA. Ma sapevo già che non era possibile. Perché ogni sito mi diceva allegramente che AHAHAHAHAHAHAH NO, non puoi averlo, non lo stampano più, piccola Mys ingenua.
Ovviamente l'ho preso in ebook (e lo sto leggendo, e AMANDO), ma è probabile che, per avere una copia cartacea, dovrò aspettare il 2018, quando (se il dio delle trasposizioni cinematografiche ci assiste) uscirà il film.
Diretto da Spielberg. Mica scherziamo.
Per rispondere alla vostra domanda sì, ho comprato già la versione in lingua originale. Ma io voglio disperatamente la mia copia in italiano. E il fatto che non posso averla mi sta consumando.

E questo è tutto. Il mio delirio però mi fa sorgere una domanda. Vi è mai capitato di desiderare maledettamente un libro che sembrava introvabile? Quale libro era?
Let me know, folks! *_*


Blog Tour | Sogni di Carta - Prima Tappa: Intervista all'Autrice

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BUONGIORNO A TUTTI, LETTORI!
Post speciale, oggi, perché inauguro il Blog Tour dedicato a SOGNI DI CARTA di Melania D'Alessandro, meglio conosciuta sulla blogosfera come Mirial.
Se vi siete persi il post di presentazione, trovate tutte le informazioni quiCome intuirete guardando l'immagine in alto al post, il Blog Tour si concluderà con un bel Giveaway (per ulteriori informazioni, vi rimando sempre al post di presentazione, perché Mirial è stata molto precisa e scrupolosa).
Anyway, prima di passare alla nostra tappa, diamo un'occhiata ai dati del romanzo in questione!



Melania D'Alessandro
Sogni di Carta
23 FEBBRAIO 2016


EDITORE:  Leucotea
FORMATO: cartaceo
PAGINE: 137, illustrato
PREZZO: 13,90 €

« Sogni di Carta è un negozio speciale. Tanto per cominciare, è gestito da un signore che veste sempre con abiti a quadretti e da un topo brontolone che va ghiotto di biscotti e viaggi fantasiosi. È una libreria magica, dove ogni parola scritta può diventare realtà e in cui i clienti vivono le avventure dei protagonisti delle storie come fossero proprie. Un giorno, tuttavia, libraio e topo di biblioteca si ritrovano ad affrontare guai seri: il mondo della fantasia è in pericolo e rischia di scomparire per sempre. Tra magici ripostigli, laboratori sognanti e personaggi straordinari si snoda la storia di Sogni di Carta, dove la magia diventa possibile e dove anche i lettori possono fare la differenza.».


INTERIVISTA ALL'AUTRICE

Ciao Mirial! Benvenuta sul mio blog. È un piacere ospitarti nel mio angolino e inaugurare il Blog Tour dedicato al tuo secondo romanzo!
Passiamo da una domanda semplice (o quasi :P), che è una delle mie preferite. Chi è Melania D'Alessandro, quando sveste i panni da blogger e, soprattutto, da scrittrice?
Ciao ragazze, grazie per avermi ospitata in questo vostro spazio virtuale, sempre accogliente e colmo di interessanti novità! 
Dunque, Melania D'Alessandro è una ragazza come tante della sua età (o forse no?) amante della vita e di tutte quelle piccole cose che rendono speciale la quotidianità. Sono appassionata di antiche culture e tradizioni, di tutto ciò che è arte e ho da sempre una predilezione per le attività di tipo manuale. Adoro incantarmi davanti a un paesaggio naturale, amo la musica celtica irlandese e ho una vera ossessione per l'Egitto fin dalla tenera età. Dato che, come dicevo poco sopra, nutro un profondo rispetto per tutto ciò che è Vita, ho abbracciato la selta vegetariana da quasi due anni con immensa soddisfazione della mia anima, con cui ho smesso finalmente di litigare e fare a pugni. Attualmente vivo con il mio compagno in una casetta di campagna in compagnia della mia feroce gattina, Penny, e di tutti gli animali che riesco a scorgere ogni giorno fuori dalla finestra di casa. Sui fornelli della mia cucina cuociono spesso delle genuine golosità, visto che anche cucinare per me è una forma d'arte. E poi, ovviamente, ci sono la lettura e la scrittura, la vera essenza della mia anima.


Quando è nata la tua passione per la scrittura? Hai qualche aneddoto da raccontarci?
Questo amore viscerale per la parola scritta è nato nella tenerissima età. Fin da piccolissima ho amato i libri, ma non ho mai pensato di scriverne uno mio fino alle elementari. Ricordo, e lo ricorda sempre tutta la mia famiglia con tenerezza, che di ritorno da scuola riempivo quaderni interi di piccole frasi, talvolta in rima, per esercitarmi ed esprimere le mie emozioni di bambina. Poi un giorno, quando mia sorella (che è più piccola di me di 5 anni) fu grande abbastanza per comprendere fiabe e racconti, decisi di scrivere un libro tutto per lei, da poterle leggere come mia nonna aveva sempre fatto con me. Era un modo come un altro per trascorrere del tempo insieme e, allo stesso tempo, per realizzare un piccolo sogno che tenevo nel cassetto. Inutile dire che quella prima storia, correlata di disegni infantili, era molto superficiale, ma è tutt'ora fonte di risate, tenerezza e ricordi felici. Da quel momento in poi, continuai a ideare storie. Non ho mai più smesso!


Hai qualche abitudine particolare "da scrittrice"? Ad esempio, hai bisogno di musica o di completo silenzio? Di una penna in particolare? Di una determinata condizione atmosferica?
Non sono una scrittrice esigente, l'unica cosa che mi serve è il silenzio. Qualche volta mi concedo un po' di musica, per lo più strumentale, ma di solito la ascolto prima di scrivere, per darmi la giusta carica. Non ho abitudini particolari, in effetti. Sono solo maniacale quando si tratta di prendere appunti: non mi lascio sfuggire niente, scrivo tutto e tengo in perfetto ordine i quaderni per evitare di perdere del materiale prezioso. 


Il tuo blog, L'Albero delle Mele, fa sì che la blogosfera conosca la tua passione per la lettura. Se dovessi consigliare ai nostri lettori un libro e uno soltanto, quale sarebbe? E perché?
Questa è una domanda davvero difficile, perchè non c'è un solo libro che consiglierei, ma almeno una decina! Dato che, tuttavia, devo dare una risposta, scelgo uno dei romanzi che ha colpito di più il mio cuore da lettrice/scrittrice: “L'ombra del vento” di Carlos Ruiz Zafòn. Sebbene possa sembrare banale, io l'ho trovato infinitamente bello, tanto da aggiudicarsi un posto tra i miei preferiti, perchè parla del rapporto tra lettore e scrittore in un modo che condivido a pieno. I suoi personaggi, inoltre, mi hanno fatto innamorare a tal punto da non volerli abbandonare a lettura conclusa, tant'è che lo rilessi immediatamente, con le lacrime agli occhi. Inssoma, lo stra-consiglio!


Arriviamo alla parte centrale della nostra intervista. Ti va di parlarci un po' di Sogni di Carta?

Certamente! Sogni di Carta è il mio secondo romanzo, e sono affezionata a questa storia molto più che alla prima che ho pubblicato due anni fa. Protagonisti del libro sono Archimede, libraio dall'animo sensibile , e Gulliver, topolino di biblioteca brontolone e ghiotto di biscotti. I due gestiscono una libreria magica e speciale, Sogni di Carta, i cui libri hanno molto da insegnare ai lettori e offrono anche la possibilità di imparare a destreggiarsi nelle difficoltà della vita quotidiana, aiutanto a risolvere i piccoli problemi di ogni giorno. Un giorno, tuttavia, la magia di Sogni di Carta si esaurisce e spetterà ad Archimede e Gulliver (ma anche al lettore!) trovare la soluzione al problema.
In questo libro ho cercato di trasmettere tutto il mio amore per la parola scritta, parlando delle tre figure fondamentali legate ai libri: editore, scrittore e lettore.


E, già che ci siamo, dov'è nata l'idea per la sua stesura? È stato un qualcosa tipo vengo-influenzata-da-cose-che-mi-circondano o più sono-su-un-treno-e-guardo-le-mucche-ed-ecco-che-mi-viene-l'idea-per-Harry-Potter?
Ahahah! L'idea per Sogni di Carta è nata quasi per caso, in una sera di fine novembre. Come ci si aspettava da una giornata di fine autunno, faceva freddo e pioveva. Io ero costretta in casa e stavo vivendo un periodo difficile, per cui avevo un estremo bisogno di evadere dalla realtà e trovare un modo per svagarmi. Avevo bisogno di una storia e di personaggi che potessero tenermi compagnia con spensieratezza, e così è nato Sogni di Carta. La sua storia, che si rivolge ai più piccoli, ma anche a genitori e bibliofili in generale, ha saputo donarmi molto. Nei mesi più freddi e bui dell'anno mi ha regalato un calore indescrivibile, facendomi vedere la luce là dove intorno a me sembrava non esserci.


Uno dei protagonisti del romanzo è un topolino. Come mai la tua scelta è ricaduta su questo animale? È un riferimento al fattore "topo da biblioteca" o c'è qualche ragione diversa?
In realtà sono entrambe le cose. Gulliver, che ho chiamato così perché è un viaggiatore proprio come il celebre personaggio di Swift, è scaturito dal mio cuore giungendo alla penna e poi sul foglio perché ai topolini sono particolarmente legata. Da bambina non facevo che leggere e rileggere il libriccino delle storie di Boscodirovo di Jill Barklem, che ha per protagonisti proprio questi roditori. Ero ossessionata dai topini, tanto che ne collezionavo riproduzioni in ceramica. Questo amore non si è mai placato, adoro il loro simpatico musetto, per cui l'ho voluto imprimere eternamente su carta creando un personaggio baffuto dalle orecchie grandi. 


Che messaggio vorresti dare ai lettori con Sogni di Carta? E, soprattutto, a che tipo di lettore vorresti rivolgerti?
I messaggi lanciati in questo piccolo romanzo sono molti. In generale posso dire, tuttavia, che il messaggio chiave del libro è questo: informatevi, leggete e siate curiosi sempre, perchè solo così possiamo sconfiggere l'ignoranza e il pregiudizio.
Sogni di Carta si rivolge in particolare ai piccoli lettori, ma sono sicurissima che potrà essere apprezzato facilmente da tutti gli amanti dei libri e dagli adulti che non hanno accantonato la loro parte bambina.


Hai avuto influenze letterarie di qualche tipo? A quale autore\i ti ispiri?
In realtà non so se ho realmente avuto una qualche influenza. Cioè, sicuramente, tuttavia non posso dire di ispirarmi realmente a qualcuno, questo vale in particolar modo per Sogni di Carta. Mentre per il primo romanzo mi ero ispirata alle atmosfere di “Alice nel Paese delle Meraviglie” di Lewis Carroll e alle fiabe, “Sogni di Carta” rappresenta una cosa a sé. Per tutti gli altri miei scritti che attendono di prendere il volo, invece, sto cercando di prendere esempio da grandi della letteratura, sia passata che presente. Tra gli scrittori che ammiro di più ci sono J.K. Rowling, che ha segnato la mia infanzia trasformandola per sempre (anche se il suo esempio è ineguagliabile e inarrivabile) e poi Charlotte Brontë con la sua scrittura così colma di emozioni e passionalità. Inoltre, mi piacerebbe imparare qualcosa dallo stile di Sarah Addison Allen, Cornelia Funke e Carlos Ruiz Zafòn.


Hai qualche consiglio da dare a chi, come te, vorrebbe intraprendere questa strada?
Sì, un consiglio ce l'ho: siate sempre voi stessi, non scendete a compromessi (di nessun genere) e credete fermamente in quello che fate, anche se vi costerà fatica, rinunce e magari anche qualche delusione. Siate umili, ma imparate a esaltare i vostri punti di forza. Infine, scrivete innanzi tutto per voi stessi e per nessun altro, mettendoci tutta la passione e l'emozione di cui siete capaci. 


Sogni di Carta è il tuo secondo romanzo. Immagino che ora sarai occupata a promuoverlo, ma dimmi un po': hai qualche altro progetto che bolle in pentola?
Certamente! Di progetti ne ho diversi, uno in particolare a cui sto lavorando da qualche mese e che ho dovuto momentaneamente accantonare per mancanza di tempo, dato che come notavi tu sono impegnata attualmente nella promozione di Sogni di Carta. Non voglio anticipare niente, dico solo che la protagonista mi ha travolta con il suo treno di emozioni e che freme per uscire dalla penna, mi è entrata nel cuore e io non vedo l'ora di poterle dedicare il tempo che si merita. La sua storia sarà molto diversa dalle altre due scritte fino ad ora, e spero di gettarmi a capofitto in questa nuova sfida molto presto!

Chiudiamo in bellezza! Vorresti dire qualcosa ai lettori di The Bookshelf e coloro che vorranno leggere il tuo romanzo?
Sì! Continuate a seguire Mel e Mys perchè il loro blog è uno dei più meritevoli della blogsfera (e non scherzo, ragazze!) e, per quanto riguarda il mio romanzo... leggetelo se avete voglia di tornare un po' bambini e di tuffarvi a capofitto tra le pagine di un libro che profuma di té e biscotti appena sfornati! Grazie infinite per avermi accolta qui, un abbraccio a tutti i lettori di The Bookshelf e anche a voi, naturalmente!

CALENDARIO BLOG TOUR
Tappa 2: Un estratto del romanzo - venerdì 19 febbraio
Tappa 3: I protagonisti della storia - lunedì 22 febbraio
Tappa 4: Le tematiche della storia – mercoledì 24 febbraio
Tappa 5: Le illustrazioni – venerdì 26 febbraio
Tappa 6: I libri famosi citati nel romanzo – lunedì 29 febbraio
Tappa 7: I commenti dei primi lettori – mercoledì 2 marzo
Tappa 8: Recensione del libro – venerdì 4 marzo
Tappa 9: Estrazione del vincitore del Giveaway - lunedì 7 marzo


Allora, che ve ne pare? Siamo riuscite ad incuriosirvi un po'? 
L'appuntamento è venerdì per la seconda tappa!
Un bacio!

Anteprime Febbraio 16 | ovvero bye bye money

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Voglio che voi tutti sappiate che le mie capacità organizzative sono decisamente peggiorate.
Tipo: ho perso l'agenda. Che, in teoria, avevo comprato proprio per non perdere le cose, impegni o oggetti materiali che fossero. Si accettano consigli su come ovviare al problema di fondo (= io).
Comunque. Nel mio maldestro tentativo di pianificazione, avevo cercato di preparare qualche post in anticipo (LEGGI: avevo aperto una bozza e scritto "qui parlerò di questo") ma, come potete notare, la cosa non è andata granché bene. Si accettano consigli pure su questo.

Tra i vari scarabocchi, c'era questo collage delle uscite del mese di Febbraio. Sono quattro titoli diversi, due già usciti e due che verranno pubblicati domani, che però io voglio a prescindere. 


Laini Taylor
La Chimera di Praga
DAUGHTER OF SMOKE AND BONES #1


EDITORE: Fazi LainYA
FORMATO: Brossura
PAGINE: 400
PREZZO: 14,50 €
DATA DI PUBBLICAZIONE: 11 Febbraio 2016

« Karou ha diciassette anni, è una studentessa d’arte e per le strade di Praga, la città in cui vive, non passa inosservata: i suoi capelli sono di un naturale blu elettrico, la sua pelle è ricoperta da un’intrigante filigrana di tatuaggi, parla più di venti lingue e riempie il suo album da disegno di assurde storie di mostri. Spesso scompare per giorni, ma nessuno sospetta che quelle assenze nascondano un oscuro segreto. Figlia adottiva di Sulphurus, il demone chimera, la ragazza attraversa porte magiche disseminate per il mondo per scovare i macabri ingredienti dei riti di Sulphurus: i denti di ogni razza umana e animale.
Ma quando Karou scorge il nero marchio di una mano impresso su una di quelle porte, comprende che qualcosa di enorme e pericoloso sta accadendo e che tutto il suo universo, scisso tra l’esistenza umana e quella tra le chimere, è minacciato. Ciò che si sta scatenando è il culmine di una guerra millenaria tra gli angeli, esseri perfetti ma senz’anima, e le chimere, creature orride e grottesche solo nell’aspetto esteriore; è il conflitto tra le figure principi del mito cristiano e quelle dell’immaginario pagano. Nel disperato tentativo di aiutare la sua “famiglia”, Karou si scontra con la terribile bellezza di Akiva, il serafino che per amore le risparmierà la vita.
Con questo libro unico, già finalista al National Book Award, tra i più alti riconoscimenti letterari negli USA, e acclamato dalla critica più esigente, Laini Taylor tesse un raffinato modern fantasy permeato dalle intriganti atmosfere praghesi e dalla tradizione mitologica del mondo classico, in cui la ricerca della natura interiore s’accompagna alla scoperta del vero, ma sempre contrastato amore.. »

Sharon Cameron
L'invenzione dei desideri
THE DARK UNWINDING #2


EDITORE: Mondadori
FORMATO: Rilegato
PAGINE: 436
PREZZO: 17,00 €
DATA DI PUBBLICAZIONE: 23 Febbraio 2016

« Sono passati più di diciotto mesi da quando Lane è partito da Stranwyne Keep, e nonostante il governo inglese abbia dato notizia della sua morte, Katharine non smette di aspettarlo, convinta che il giovane di cui è innamorata sia ancora vivo. Una notte, mentre la casa è sprofondata nel sonno, due uomini mascherati si introducono nella tenuta del Borgo per catturare zio Tulman, lo scienziato inventore di creazioni meccaniche così geniali e rivoluzionarie da fare invidia anche agli insospettabili. La Corona inglese, infatti, vorrebbe lo zio sotto la sua custodia, ma Katharine non può arrendersi: è arrivato il momento di partire.

Gli eventi la condurranno a Parigi, città dai mille volti e dalle mille orecchie, dove vengono intessuti piani oscuri. Katharine dovrà ricorrere a tutta la sua forza per difendersi, in una disperata ricerca dell'amore e della verità che dai sotterranei di Parigi la porterà fin nelle stanze dell'imperatore. »



Gilbert Sinoue
Le storie d'amore 
che hanno cambiato il mondo


EDITORE: Neri Pozza
FORMATO: Brossura
PAGINE: 432
PREZZO: 18,00 €
DATA DI PUBBLICAZIONE: 11 Febbraio 2016

« È noto che il «dramma sublime» che si svolge sull’«eterno teatro della storia» (Walt Whitman) non è animato soltanto da nobili ideali e gesta eroiche; spesso è fatto di azioni mediocri, persino ignominiose, così come di menzogne e raggiri, infamie e follie.
Non altrettanto noto è il ruolo che giocano nel «dramma della storia» le passioni amorose. L’amore, infatti, non muove soltanto il sole e l’altre stelle, ma anche la storia degli uomini, trascinandola spesso lungo le vie tortuose e cieche della passione o su quelle dritte e linde del sentimento.
In questo libro Gilbert Sinoué narra di alcuni grandi amori che hanno letteralmente determinato il corso della storia in un verso piuttosto che in un altro. Dalla folle passione di Dom Pedro per Inès de Castro, che si concluse con l’assassinio di quest’ultima e una sanguinosa guerra che fu sul punto di devastare il Regno del Portogallo, alla storia d’amore tra Nehru e Lady
Mountbatten, che rese possibile la conquista dell’indipendenza dell’India in una maniera molto meno conflittuale del previsto; dall’amore di Lady Hamilton per Nelson, che la spinse a intercedere presso Maria Carolina e a fare in modo che l’ammiraglio non soccombesse con la sua flotta nella baia di Abukir, ai tormenti del cuore di Édith Piaf, che impedirono a Cerdan di affrontare Jake La Motta e di riconquistare il titolo di campione del mondo, dall’amore «maledetto » tra un sedicenne Arthur Rimbaud e uno squattrinato Paul Verlaine alla passione «incosciente » che spinse Edoardo VIII a rinunciare al trono pur di sposare Wallis Simpson; Sinoué mostra come tutti i frammenti che compongono l’universo siano uniti tra loro e sia sufficiente «modificarne uno perché tutti quelli a esso collegati risentano di tale cambiamento. Frida Kahlo e Diego Rivera, Rodin e Claudel, la cop- pia Burton e Taylor, Hugo e Juliette… Ognuno di loro, ciascuno a proprio modo e con maggiore o minore intensità, ha turbato i disegni del de tino».»

Rick Riordan
Percy Jackson racconta
gli Eroi Greci


EDITORE: Mondadori
FORMATO: Rilegato
PAGINE: 552
PREZZO: 18,00 €
DATA DI PUBBLICAZIONE: 23 Febbraio 2016

« Afferrate la lancia sputafuoco, mettetevi la pelle di leone, lucidate lo scudo e controllate di avere frecce a sufficienza nella faretra. 
Torneremo indietro di circa 4000 anni per decapitare mostri, salvare un paio di regni, fare un blitz nel mondo degli Inferi e rubare il bottino a qualche farabutto. 
E infine, per dessert, moriremo di morte violenta e dolorosa. 
Pronti? Bravi. Si parte! 
Percy Jackson»


LA CHIMERA DI PRAGAè stato pubblicato insieme al secondo volume della trilogia di cui fa parte, LA CITTÀ DI SABBIA, in attesa del capitolo conclusivo. Ne ho sentito parlare benissimo, quindi voglio leggerlo e quindi le mie aspettative sono piuttosto basse. Ormai sapete come funziona da queste parti.
L'INVENZIONE DEI DESIDERI è il seguito de LA FABBRICA DELLE MERAVIGLIE, che ho letto qualche mese fa e che mi è piaciuto abbastanza, al punto da farmi venire voglia di sapere come va a finire la storia.
Sugli ultimi due c'è poco da dire. LE STORIE D'AMORE CHE HANNO CAMBIATO IL MONDO sembra fantastico e PERCY JACKSONè Percy e non sarò mai troppo grande per lui.

Allora? Che ne pensate?
Un bacio!

Shadowhunters BlogTour | Recensione di Città degli Angeli Caduti

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Buon inizio settimana a tutti, lettori!
Oggi torno alla ribalta con un post molto speciale. Come forse già saprete, il 15 Marzo uscirà qui in Italia SIGNORA DELLA MEZZANOTTE, primo capitolo della nuova serie di Cassandra Clare. 
In occasione della pubblicazione, la Mondadori ha organizzato questo blog tour che ci permetterà di ripercorrere, tappa dopo tappa, i primi sei romanzi della serie di THE MORTAL INSTRUMENTS
Nel caso in cui vi siate persi le tappe precedenti (siamo ormai alla quarta), in fondo al post vi lascio il calendario e tutte le informazioni utili per partecipare ad un certo giveaway...



Cassandra Clare
Shadowhunters
Città degli Angeli Caduti



EDITORE:  Mondadori
FORMATO: brossura
PAGINE: 477
PREZZO: 13 €

« La guerra è conclusa e Clary è tornata a New York, intenzionata a diventare una Cacciatrice di demoni a tutti gli effetti. E finalmente può dire al mondo che Jace è il suo ragazzo. Ma ogni cosa ha un prezzo. C'è qualcuno che si diverte a uccidere gli Shadowhunters, e ciò causa fra Nascosti e Cacciatori tensioni che potrebbero portare a una seconda, sanguinosa guerra. Simon, il migliore amico di Clary, non può aiutarla. Sua madre ha scoperto che è un vampiro e lui non ha più una casa. E come se non bastasse, esce con due ragazze bellissime e pericolose, nessuna delle quali sa dell'altra. Quando anche Jace si allontana senza darle spiegazioni, Clary si trova costretta a penetrare nel cuore di un mistero che teme di svelare fino in fondo: forse è stata lei a mettere in moto la terribile catena di eventi che potrebbe farle perdere tutto ciò che ama. Jace compreso. Amore. Sangue. Tradimento. Vendetta. La posta in gioco non è mai stata così alta per gli Shadowhunters....».


Io e Cassandra Clare abbiamo un rapporto particolare. Non sempre condivido le sue scelte narrative, non sempre mi piace il modo in cui scrive, ma non riesco a fare a meno di leggere i suoi libri. E stalkerare le prossime uscite. E consumare le mie brossure, nell'attesa di qualcosa di nuovo su cui concentrarmi.
L'uscita imminente di Lady Midnight, con il conseguente blogtour,  mi ha dato la scusa che aspettavo per rileggere ancora una volta almeno uno dei suoi volumozzi.

CITTÀ DEGLI ANGELI CADUTI rappresenta, per così dire, l'inizio della seconda parte della saga di THE MORTAL INSTRUMENTS. Come vi hanno già detto le blogger che hanno ospitato la tappa precedente, in origine Città di Vetro era il capitolo conclusivo di quella che doveva essere una trilogia. 
Poi, Cassie si è resa conto di avere ancora altro da raccontare ed ecco che ci ha regalato altri tre libri, perfettamente collegati ai precedenti, ricchi di colpi di scena al cardiopalma. Non mi soffermerò su trama e personaggi di questo quarto capitolo, perché ci penseranno rispettivamente LE TAZZINE DI YOKO e PLEASE ANOTHER BOOK, ma mi concentrerò più che altro sulle tematiche affrontate dalla Clare. 
La saga di Shadowhunters nella sua interezza - storyline compresi - si basa sui rapporti che intercorrono tra i personaggi che popolano le sue pagine. Valori come l'amore, l'amicizia e la lealtà sono i punti fondamentali della storia e sono i temi che si ripropongono in tutti i romanzi della Clare (essendo essi stessi le basi della società degli Shadowhunters).

CITTÀ DEGLI ANGELI CADUTI, però, ha un qualcosa di nuovo. Se in CITTÀ DI VETRO sembrava che il lieto fine fosse a portata di mano, qui tutto viene messo ancora una volta in discussione. Le cose cambiano, l'atmosfera si incupisce ancora di più e, soprattutto, viene dato maggiore spazio al personaggio di Simon.
È proprio lui ad essere collegato alle nuove tematiche inserite in questo romanzo: il cambiamento, la diversità e la conseguente presa di coscienza di entrambi.
Con gli abbondanti punti di vista a lui dedicati, la Clare ci mostra the dark side of supernatural, per così dire. Infatti, fino ad adesso ci siamo concentrati nel passaggio da mondana a Shadowhunter di Clary, che però ha avuto la fortuna - per così dire - di entrare a contatto con la sua vera e sconvolgente natura, condividendola però con i suoi amici e la sua famiglia.
Simon, invece, se la passa un pochino peggio. Si trova a cambiare drasticamente da un punto di visto fisico e comportamentale. Il suo essere un vampiro è smussato dal non correre il rischio di diventare cenere al sorgere del sole, ma resta una bella rogna. Come la prendereste voi se foste costretti ad essere cristallizzati nei vostri 17 anni? E, più di ogni altra cosa, come scendereste a patti con la vostra costante sete di sangue, proprio voi che siete vegetariani da quando eravate bambini?
Come se questo non bastasse, Simon si trova costretto a fare i conti con la sua diversità nell'ambito stesso della sua famiglia, ritrovandosi ad essere messo alla porta dalla sua stessa madre.

Ero piuttosto scettica nei confronti di questo romanzo. Avevo paura che, mettendo troppa carne a fuoco, la Clare non fosse poi in grado di sviluppare le cose come si deve. Invece, a conti fatti, non posso che essere estremamente felice della sua scelta: tre libri in più, oltre che una trama orizzontale ancora più movimentata, ci hanno regalato una maggiore introspezione e un migliore sviluppo dei personaggi (che sono il motivo principale per cui sono così tanto legata a questa saga).
CITTÀ DEGLI ANGELI CADUTI mi è piaciuto così tanto che, una volta finito, non sono riuscita ad aspettare di arrivare in libreria e ho comprato il seguito in ebook. È un romanzo con i suoi difetti, ma riesce a tenere il lettore incollato alle pagine e non delude nessuna delle aspettative create nei volumi precedenti.
Sono sicura che questo nuovo inizio \ gradito ritorno piacerà anche a voi!



BLOG TOUR E GIVEAWAY

Partecipando al nostro BlogTour, avrete la possibilità di vincere una copia diSIGNORA DELLA MEZZANOTTE messa in palio dalla casa editrice. Per tentare la sorte, non dovete fare altro che compilare questo form con i vari dati richiesti.
NONè obbligatorio seguire i blog ospitanti (a meno che non dobbiate e, visto che siamo tutti molti simpatici, io ci farei un pensierino!) e NONè obbligatorio commentare tutte le tappe, ma tenete presente che più commentate, più possibilità avrete di vincere!
Il giveaway terminerà lunedì 14 Marzo. Il 15 Marzo il vincitore verrà annunciato sul sito Shadowhunter.it, che pubblicherà anche in anteprima la recensione di SIGNORA DELLA MEZZANOTTE.


CALENDARIO BLOG TOUR

15 FEBBRAIO ━ CITTÀ DI OSSA

19 FEBBRAIO ━ CITTÀ DI CENERE
Coffee & Books» Atelier dei libri» Il cibo della mente

24 FEBBRAIO ━ CITTÀ DI VETRO
Romanticamente Fantasy» Reading is Believing » Ombre Angeliche

29 FEBBRAIO ━ CITTÀ DEGLI ANGELI CADUTI
Le tazzine di Yoko » Please Another Book » The Bookshelf

3 MARZO ━ CITTÀ DELLE ANIME PERDUTE
Il colore dei libri » Leggere fantastico e romantico » Dreaming Fantasy

7 MARZO ━ CITTÀ DEL FUOCO CELESTE
Sognando leggendo » Bookish Advisor » Bookhunters



Spero che questo Blog Tour vi stia piacendo e spero che Lady Midnight vi piacerà ancora di più!
Un bacio!

Blogger Life | "Ma non ho niente da leggere!"

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HI, MYSAMIGOS!
Allora, non voglio affrontare l'elefante nella stanza ora, dopo due giorni, anche se è sempre lì che preme per essere notato (LEO. OSCAR. *tossicchia*) perché penso che dedicheremo un piccolo qualcosa solo a lui.
...E sì, l'altro elefante nella stanza è il giveaway. Stiamo rispondendo alle domande. SONO COSI' TANTE! *_* THANK YOU GUYS.
Comunque, ci prendiamo un altro giorno di pausa e mettiamo gli elefanti sul filo della ragnatela (?) per rilassarci con un Blogger Life. Dài che questa rubrica sta diventando abbastanza regolare. Sono fiera di lei.

A quale lettore non è mai capitato di non avere niente da leggere? Tutti si sono ritrovati, almeno una volta nella vita, in quella brutta situazione in cui vorrebbero leggere qualcosa ma manca proprio la materia prima. Che angoscia. Che ORRORE.  Tuttavia, dovete sapere, a volte i lettori nascondono un oscuro segreto...

 MA NON HO NIENTE DA LEGGERE! 



Aaaand, that's it folks! Grazie ancora per tutti i cuoricini e i fiorellini (???) che ci mandate.
Ci vediamo la settimana prossima con un altro Blogger Life, se photoshop ci assiste!

Fangirl Friday | Leoscar e le reazioni di Internet

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FANGIRL FRIDAYè una rubrica di nostra invenzione, in cui vi parleremo di tutto ciò per cui abbiamo 
un'ossessione, sia in campo libresco che non.
Hi, Mysamigos!
Devo essere sincera: sono stata afflitta da un dubbio amletico tutta la mattina. Postare una recensione, o IL Fangirl Friday?
Perché, senza prenderci in giro, lo sapevamo tutti che, in qualche modo, noi non avremmo lasciato passare la cosa in sordina.
Ed è esattamente per questo che, alla fine, ho messo a tacere la blogger seria che è in me e ho deciso di scrivere questo Fangirl Friday.
Come potevo lasciare impunita l'Academy, quando NON HA PREMIATO L'ORSO DI THE REVENANT?

Ebbene sì, signore e signori, Leonardo di Caprio, contro ogni aspettativa, ha finalmente portato a casa un Oscar.
Sentivamo già i lamenti delle pagine Facebook costrette a cambiare nome, migliaia e migliaia di meme che non avrebbero più avuto senso. E, non ci fraintendete, noi tifavamo per Leo! Ma...la sua vittoria avrebbe avuto comunque un retrogusto amaro.
E invece no! Gli sfottò continuano! Evviva!
Qui ci sono le migliori opere post-vittoria-di-Leo.
Grazie, internet!
E bravo, Leo. Io non penso davvero che l'orso meritasse il tuo Oscar. Hai dormito in una carcassa di cavallo. You deserve all the awards.


1. DREAMS ARE MY REALITY.
The Jackal non deludono mai.

OSCAR A DICAPRIO - La Verità
DiCaprio ha il suo Oscar! Anche se noi abbiamo qualche dubbio."Nei miei sogni, siamo ancora insieme"
Pubblicato da the JackaL su Domenica 28 febbraio 2016



2. THE BEAR

Ok, questo meme è iniziato già prima della vittoria di Leo. Ellen, subito dopo le nomination, sottolineò l'ingiustizia da parte dell'Academy che aveva snobbato il povero orso.

E internet ci ha marciato un po' sopra.

3.SE VINCO,PERDOCOMUNQUE

  

4.IL DISCORSO
...qui ho imbrogliato. Questo è un doppiaggio del discorso ai SAG Awards. Ma mi fa ridere.



5. PHOTO MANIPA GO GO


...e sì, poiché gli voglio bene, ci fermiamo qui.
Ora mi sento molto meglio.
Tirando le somme...
Voi credete che se lo sia meritato?
See you, folks!


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